Economia Il rischio di una depressione Tenere il debito pubblico sotto

Il Gazzettino ECONOMIA

Una vera depressione italiana su patrimoni privati per ridurre il debito pubblico.

E Salvini propone il Bengodi ai cittatini.

Si sa che l'aumento del risparmio prudenziale riduce consumi e investimenti, e non aumenta la fiducia per il futuro, compito primario quest'ultimo della politica.

Economia. Il rischio. di una depressione. Tenere il debito pubblico sotto controllo, è interesse dell'Italia. (Il Gazzettino)

Su altri giornali

Quanto agli altri paesi in situazione di squilibrio macroeconomico, la Commissione nota che "Spagna, Portogallo, Irlanda e Croazia sono caratterizzate da una combinazione di vulnerabilità legate all'elevato debito privato, pubblico ed estero. (Yahoo Finanza)

Tuttavia, il nostro Paese ha fatto “progressi sostanziali” nella lotta all’evasione fiscale, grazie anche all’'obbligo dell’utilizzo di pagamenti elettronici, e la riduzione delle soglie legali per i pagamenti in contanti. (quoted business)

Le analisi approfondite del 2020 hanno rilevato che altri nove Stati membri presentano squilibri macroeconomici che tuttavia la Commissione non definisce ancora "eccessivi": Germania, Irlanda, Spagna, Olanda, Francia, Croazia, Portogallo, Romania e Svezia. (Yahoo Finanza)

L’Italia risulta, con Grecia e Cipro, nella lista dei Paesi con squilibri macroeconomici eccessivi. La Commissione conferma che la crescita potenziale «resta insufficiente per assicurare una rapida riduzione del debito”. (Romasette.it)

Non può tuttavia obbligare alcun governo ad aumentare le spese. Paesi virtuosi come Germania, Paesi Bassi e Finlandia sono però ora incentivati anche dal Fondo Monetario Internazionale a reinvestire il loro avanzo di bilancio per alimentare l'economia reale. (Euronews Italiano)

Per l'Italia il fattore primario di squilibrio e' l'alto debito pubblico accompagnato dal calo di crescita della produttivita', da una crescita bassa nel lungo periodo. Germania, Irlanda, Spagna, Olanda, Francia, Croazia, Portogallo, Romania e Svezia evidenziano squilibri macroeconomici giudicati non eccessivi. (Il Sole 24 ORE)