Haftar lascia Mosca e non firma l'accordo di pace in Libia

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Fonti italiane. Haftar, secondo fonti nazionali italiane, avrebbe deciso di non sottoscrivere il patto per studiare in maniera più approfondita i termini dell’accordo per poi proporre eventuali modifiche.

I media arabi spiegano il dissenso in quanto l’intesa “avrebbe ignorato molte delle richieste del leader della Libia orientale”.

La risposta di Mosca. Pragmatica la risposta che giunge dalla capitale russa, ovvero “unire gli sforzi affinché tutte le parti libiche” possano “raggiungere accordi piuttosto che a sistemare militarmente le cose”. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

La notizia riportata su altri giornali

Haftar, dopo aver chiesto una notte di tempo per meditare sul testo dell’accordo, avrebbe affermato secondo Al Arabiya, che il documento proposto ignora molte richieste dell’esercito nazionale libico. Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca (DailyMuslim.it)

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Tunisi ha invitato al tavolo berlinese anche Tunisia e Algeria. Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Intanto, secondo l'emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti Al Arabiya sarebbero già ripresi i combattimenti a sud di Tripoli. Secondo diversi media, il generale Kalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato la capitale russa senza firmare l'intesa sulla tregua che era stata sottoscritta ieri dal rivale, il premier Fayez al-Sarraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale. (LaPresse)

La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. (BeFan)

A Mosca il premier del GNA firma, ma chiede che l’LNA si ritiri sulle posizioni prima del 4 aprile 2019. Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. (Difesa e Sicurezza)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri era nella capitale turca per incontrare Erdogan, con cui ha seguito il summit russo. Questo mostra la sua vera faccia”, ha tuonato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. (LumsaNews)