Liste, la rivolta dei forzisti siciliani contro i «paracadutati» da Roma

8/22/2022

DI PIU' SULL'ARGOMENTO> Tutti gli articoli | Condividi | Avvisami | Mia Informazione

Anche se le sue quotazioni sono in calo, soprattutto per via della rivolta scoppiata in Sicilia. Scopri di più nell’ edizione digitale. Dal Giornale di Sicilia in edicola

Da Roma potrebbero piovere sulla Sicilia le candidature di tre paracadutati: la prima è Stefania Craxi, la figlia di Bettino che dovrebbe essere candidata nel collegio uninominale per il Senato a Marsala.

Curiosamente anche l’altro figlio di Bettino Craxi, Bobo, sarà candidato in un collegio siciliano ma per il Pd: a Palermo-San Lorenzo. (Giornale di Sicilia)

Su altre fonti

Pronto a replicare se gli ricordiamo la sua elezione benedetta da Berlusconi, proprio in Sicilia dove si candidò a Marsala facendo confluire il “Nuovo Psi” in Forza Italia: «Sono passati più di 20 anni. (Corriere della Sera)

Così Bobo Craxi annuncia la sua candidatura nelle liste del Pd alle prossime elezioni, su Twitter. Pubblicità (La Sicilia)

«Mi batterò con serietà - continua, annunciando la sua candidatura nelle liste del Pd alle prossime elezioni, su Twitter - per promuovere idee e programmi per il governo del paese. Bobo Craxi, il figlio dell’ex leader socialista Bettino, scende in campo alle Politiche del 25 settembre. (Giornale di Sicilia)

Una sfida in famiglia tra i fratelli Craxi, anche se a distanza, perché non correranno per lo stesso posto. Stefania, senatrice di Forza Italia alla guida della commissione Esteri di Palazzo Madama, correrà per il collegio uninominale di Gela. (Il Riformista)

(ITALPRESS) - E' derby in famiglia, seppur a distanza, tra Bobo e Stefania Craxi. I due figli dell'ex premier Bettino, infatti, correranno entrambi in Sicilia, anche se in due collegi diversi. (Tiscali Notizie)

Al Senato c'è De Luca a Catania; a Messina, l'assessora comunale Dafne Musolino. Agli uninominali per il Senato corrono Antonella Panzeca (Palermo), Tommaso Gargano (Marsala), Marzia Maniscalo (Gela), lo stesso De Luca (Catania), Antonioi Guastella (Siracusa) e Dafne Musolino (Messina). (La Repubblica)