Caldo, insetti all'attacco di campi, frutteti e stalle

CremonaOggi INTERNO

Si segnalano inoltre danni su alberi da frutto, come pesco e albicocco, causati dalla presenza di forficule e formiche.

Accanto alla siccità, con le alte temperature estive gli agricoltori lombardi si trovano a fare i conti anche con la diffusione di insetti che attaccano campi, frutteti e stalle: dai coleotteri giapponesi agli afidi, dalle mosche alle cimici fino a forficule e formiche.

A livello nazionale – afferma la Coldiretti – questi organismi hanno causato oltre un miliardo di danni con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico

In provincia di Mantova – continua la Coldiretti Lombardia – si registra già un aumento consistente della popolazione di mosche che infastidiscono gli animali nelle stalle. (CremonaOggi)

Ne parlano anche altri media

Un danno ambientale, economico e sociale incalcolabile se urgentemente non si adotta un piano urgente, con leale collaborazione e unità d'intenti, tra Governo e Regione e altre Istituzioni, per prevenire e distruggere le covate" dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia che dopo il sopralluogo e l'incontro con il Sindaco di Ottana, ha depositato una interrogazione con cui avanza delle proposte al Governo (YouTG.net)

“Al Governo – conclude Vallascas – chiediamo interventi urgenti per ristorare le aziende agricole danneggiate “Sono oltre 30mila – spiega Vallascas – gli ettari della provincia di Nuoro che sono stati devastati sino ad oggi dall’invasione di cavallette. (Cagliaripad.it)

Un'ipotesi sul perché delle pullulazioni, ovvero "le esplosioni numeriche", di cavallette avvenute negli ultimi anni potrebbe essere il cambiamento climatico, ma al riguardo "non abbiamo una sicurezza scientifica", ha sottolineato lo zoologo. (Repubblica TV)

Quello che sta succedendo in Sardegna non ha eguali nel nostro Paese: la parte centrale dell'isola, da mesi, è invasa dalle cavallette. Quasi come in un passaggio biblico sulle sette piaghe d'Egitto, la Sardegna sta attraversando una crisi straordinaria, che si v ad aggiungere alla carenza d'acqua sistemica per la stagione ma, quest'anno, ancora più grave. (ilGiornale.it)

E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti su una invasione che si estende dal Piemonte alla Sardegna, dalla Lombardia al Veneto fino all’Emilia Romagna con danni alle produzioni e problemi per le persone. (Gazzetta di Parma)

Il voracissimo Dociostaurus è dunque straordinariamente fecondo, ma non solo: durante la fase “gregaria” è anche capace di trasferirsi in massa coprendo distanze di oltre un centinaio di chilometri, decisamente superiori a quelle che separano la Sardegna dalla Corsica, o quest’ultima dalla Penisola (Il Fatto Quotidiano)