Primarie Pd, la guerra dei numeri tra Schlein e Bonaccini

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La sfida dei Gazebo, la guerra dei numeri. Si scalda la corsa alle primarie in casa Pd. Manca poco al verdetto finale. Gli iscritti voteranno nei circoli fino al 12 febbraio - in Lazio e Lombardia fino al 19 - mentre il 26 si andrà al voto nei gazebo per scegliere i due candidati alla segreteria più votati. IL DUELLO Sondaggi alla mano, guida Stefano Bonaccini. Il governatore dell'Emilia-Romagna prima fila del fronte riformista è avanti sulla più temuta rivale, Elly Schlein. (ilmessaggero.it)

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Mi ispiro molto a Theo Hernandez, mi piace tanto come giocatore. Conferenza stampa di Giuseppe Aurelio, il laterale sinistro parla alla stampa palermitana, e spiega il suo modo di giocare. (Palermocalcio.News)

Bonaccini fa man bassa di preferenze, Schlein insegue a lunghissima distanza (nemmeno un terzo dei voti presi dal presidente della Regione), Cuperlo raccoglie giusto le briciole, De Micheli nemmeno quelle. (Corriere Romagna)

Dopo 56 convenzioni di circolo nella Città Metropolitana di Milano, Elly Schlein ha ottenuto 651 voti, pari al 45% del totale, Stefano Bonaccini 521 voti, pari al 36%, mentre Gianni Cuperlo si è fermato a 222 voti, pari al 15,3%, e Paola De Micheli ad appena 53 voti, pari al 3,7%. (IL GIORNO)

Si sono svolti i primi dieci congressi di circolo del Partito Democratico nella provincia della Spezia. Registrata una partecipazione consistente pari al 64% degli aventi di diritto. I risultati parziali vedono in netto vantaggio Elly Schlein con il 58.3% (174 voti), seguita da Stefano Bonaccini con il 28.5% (85 voti), Gianni Cuperlo al 12% (36 voti) e Paola De Micheli con lo 0.6% (2 voti). (CittaDellaSpezia)

Finora nessuna regia centrale sui dati. Da oggi un report serale. Scoppia un caso Campania, Boccia si dimette: "Irregolarità" Voti nei circoli Pd, i conti non tornano: "Li dia il Nazareno" di Giovanna Casadio (la Repubblica)

Si litiga sui primi dati delle votazioni nei circoli, si litiga sul tesseramento «anomalo» e «dopato», soprattutto in alcune regioni (del Sud, guarda caso), si litiga su Matteo Renzi. (ilGiornale.it)