"La Franzoni non mi ha pagato", Taormina vuole pignorare la villetta di Cogne

L'Unione Sarda.it INTERNO

Si fa sempre più dura la contesa giudiziaria tra Annamaria Franzoni e Carlo Taormina, che ora coinvolge anche la villetta di Cogne, teatro del terribile delitto del piccolo Samuele Lorenzi.

La Franzoni, infatti, non ha mai pagato il noto penalista.

La richiesta di Taormina ha origine nella sentenza civile che ha condannato la donna a risarcire l'avvocato per un mancato compenso di oltre 275mila euro. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come fosse un monumento, levigato da diciassette anni di riprese televisive, servizi fotografici e migliaia di selfie macabri. Alimentava la tensione con continui annunci televisivi sulla identità del vero assassino. (Corriere della Sera)

Taormina, che difese Franzoni fino al processo di appello, è assistito dal figlio Giorgio e dall'avvocato Giuseppina Foderà di Aosta. In pratica, oltre a un vizio nella notifica dell'atto, si sostiene che la villetta non è pignorabile perché è all'interno di un fondo patrimoniale, costituito a maggio 2009 da Franzoni e dal marito Stefano Lorenzi. (Leggo.it)

Il 22 ottobre alla donna è stato notificato il pignoramento di metà della villa di Cogne, teatro del delitto del piccolo Samuele. Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web. (Tuscia Web)

La mamma di Cogne ha ormai pagato il suo conto con la giustizia e da circa un anno è una donna libera. Franzoni deve risarcire Taormina con 275mila euro, gli onorari mai pagati, che sono aumentati, nell'atto di precetto: oltre 470mila per la somma di Iva, interessi e cassa previdenza avvocati. (Il Mattino)

Ora però l’avvocato Carlo Taormina chiede di pignorare la villetta del delitto per recuperare il denaro del mancato pagamento della parcella. Diciassette anni dopo il delitto di Cogne, quando il 30 gennaio 2002 fu ucciso nel lettone di casa il piccolo Samuele Lorenzi, di appena tre anni, la villetta di frazione Montroz, da allora disabitata, è ora al centro di una disputa giudiziaria. (Corriere della Sera)

E’ contesa aperta sulla villetta di Cogne, teatro del terribile delitto che nel 2002 costò la vita al piccolo Samuele Lorenzi. Il decreto di pignoramento è stato notificato alla Franzoni lo scorso 22 ottobre e riguarderebbe proprio la casa, unico bene aggredibile. (Notizie.it )