Sesso in chat con minori, arrestato prete. Parla la Diocesi

TuttOggi INTERNO

Al riguardo l’Archidiocesi ritiene di dover precisare che mai alcuna segnalazione è giunta all’Autorità ecclesiastica relativa ai fatti oggetto dell’indagine

Per questo un prete che opera da anni in Umbria e una donna di Termini Imerese (Palermo) sono stati arrestati dai carabinieri in base ad un’ordinanza del gip di Palermo.

Prete arrestato, è parroco di San Feliciano. L’uomo è don Vincenzo Esposito, siciliano d’origine di 63 anni, parroco nel piccolo borgo di San Feliciano, una frazione del comune di Magione (TuttOggi)

Ne parlano anche altri media

Le richieste del prete ai ragazzini. Le richieste del prete ai ragazzini contattati sui social in chat sarebbero state molto esplicite. E’ la madre di una delle vittime che sarebbe stata consenziente nei rapporti virtuali con il sacerdote. (BlogSicilia.it)

Secondo le prime informazioni raccolte dall’archidiocesi, che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria, don Vincenzo Esposito è accusato di prostituzione minorile». (umbriaON)

L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti, «profondamente rattristato, esprime la propria vicinanza, umana e spirituale, alla comunità parrocchiale di San Feliciano e in particolare a tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda» La prima è stata ristretta ai domiciliari e il secondo in carcere su decisione del gip di Palermo (umbriaON)

Ora è rinchiuso nel carcere di Spoleto. In cambio di piccole somme di denaro, il sacerdote avrebbe ottenuto dalla madre il permesso di compiere atti sessuali, seppure a distanza, in chat con il figlio e avrebbe scambiato materiale pornografico tramite i social network. (Risoluto)

Il sacerdote, 63 anni, originario di Caltavuturo, esercita il suo ministero a San Feliciano Magione, un piccolo borgo in provincia di Perugia. Il prete avrebbe adescato altri minorenni (Livesicilia.it)

Secondo quanto accertato dagli investigatori, sotto il coordinamento della Procura di Palermo, le videochiamate a sfondo sessuale sarebbero diverse e coinvolgerebbero altri bambini o ragazzini. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza del gip di Palermo nei confronti di un prete di 63 anni, che esercita il ministero nel Perugino ma è originario della provincia di Palermo, e una donna di 51 anni per favoreggiamento della prostituzione minorile. (Today.it)