FCA conclude una linea di credito da 6,3 miliardi di euro con Intesa Sanpaolo

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tribuna Economica ECONOMIA

I principali avvii di produzione saranno scaglionati negli anni 2020 e 2021, per completarsi nel 2022.

Il settore automobilistico equivale a circa il 6,2% del Pil italiano e dà occupazione a circa il 7% dell’intero settore manifatturiero.

FCA conclude una linea di credito da 6,3 miliardi di euro con Intesa Sanpaolo. FCA Italy S.p.A. - interamente controllata da Fiat Chrysler Automobiles N.V.

- e altre società italiane del Gruppo FCA annunciano la sottoscrizione di una linea di credito da 6,3 miliardi di euro, a tre anni, con Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana,. (Tribuna Economica)

Su altre testate

L'aumento di Fca, così come quello di Cnh Industrial, spingono verso l'alto anche la controllante Exor. In generale, il settore auto europeo è premiato dagli acquisti. 2' di lettura. Pioggia di acquisti sul comparto auto europeo, quando si continua a ragionare sulla maxi-cedola di Fca per la fusione con Psa. (Il Sole 24 ORE)

Fca: dividendo straordinario ancora in bilico? Su Fca non sembra invece pesare il ritorno dell’incertezza sul dividendo straordinario previsto dalla fusione con Peugeot (che a sua volta corre a Parigi). (Finanza Report)

Fiat Chrysler conferma di puntare forte sul Brasile con grossi investimenti. Nelle scorse ore durante un incontro avvenuto in videoconferenza con il governatore di Pernambuco, Paulo Cámara, il direttore della casa automobilistica ha confermato che “continuerà gli investimenti previsti. (ClubAlfa.it)

Si pensa però anche a parti di Fiat Chrysler che potrebbero essere oggetto di spin off prima della fusione. Un gigante che avrà vicinissimi nei target i 200 miliardi di fatturato e i 10 milioni di veicoli l’anno. (Il Messaggero)

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha dichiarato che i termini della sua fusione con il gruppo PSA non sono cambiati. Secondo il quotidiano italiano, FCA e PSA stanno studiando in particolare la possibilità di dividere la loro joint venture Sevel, che produce furgoni. (AlfaRomeoBlog.it)

Lo scrive il Sole 24 Ore, riportando che tra le varie ipotesi sul tavolo ci sarebbe la distribuzione di partecipate della stessa Fca ai suoi azionisti, fino all’inserimento di alcuni asset francesi inizialmente rimasti fuori dal progetto, come la società di componentistica Faurecia. (Il Cittadino on line)