Smart working, Brunetta: «È un lavoro a domicilio all'italiana»

Il Messaggero INTERNO

«Lo smart working «è un lavoro a domicilio all'italiana.

Pensare di proiettare questo tipo di organizzazione, nata nell'emergenza, nel futuro mi sembra un abbaglio».Lo afferma il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, intervenendo al question time della Camera.

A «un lavoro a domicilio senza futuro» Brunetta contrappone il Pnrr, la digitalizzazione e l'interoperabilità delle banche dati

Il lavoro smart, ricorda Brunetta, «è stata una risposta emergenziale al lockdown. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre fonti

Per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere. Secondo un sondaggio di Airbnb, due terzi dei lavoratori attualmente in smart working per un certo periodo desiderano lavorare in remoto lontani da casa. (Proiezioni di Borsa)

Il provvedimento stabilirà soltanto il ritorno in ufficio dei dipendenti, facendo tornare ordinaria la modalità del lavoro in presenza, mentre il lavoro agile o smart working o lavoro a distanza sarà consentito a una percentuale intorno al 15%, anche se le nuove quote di lavoro da remoto verranno stabilite dai dirigenti attraverso i Piani sul lavoro agile. (Casteddu Online)

“Non esiste ancora una piattaforma sicura dedicata allo smart working nella Pubblica amministrazione, l’interoperabilità delle banche dati è un processo in fieri, spesso i dipendenti sono stati costretti a lavorare ricorrendo ai propri computer e ai propri device” afferma Brunetta (LiberoQuotidiano.it)

Al ministero guidato da Renato Brunetta dovrebbe infatti riunirsi la Commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile. Il tetto di lavoro agile al 15% butterebbe, infatti, a mare tutto il lavoro fatto dalle amministrazioni per riorganizzare l’attività. (Il Fatto Quotidiano)

«L’esperienza del lavoro agile, pur diversa tra le varie amministrazioni, è stata positiva – ha sottolineato Angelo Murabito, segretario generale di Cisl Fp -. (Prima Bergamo)

E i social network hanno innescato una valanga di commenti, quasi tutti risentiti, e una buona dose di insulti, soprattutto da parte dei dipendenti pubblici. Le parole sullo smart working del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, hanno fatto rumore. (Fortune Italia)