Brunetta: "Lo smart working è un lavoro a domicilio all'italiana: non è un modello per il futuro"

la Repubblica INTERNO

Dopo essersi espresso con forza a favore di un rientro dei lavoratori pubblici in presenza, Brunetta ha rincarato oggi la dose durante il question time alla Camera.

"L'ostinazione del ministro nel voler mettere fine allo smart working per i dipendenti pubblici dimostra una scarsa visone del futuro e soprattutto una mancata consapevolezza del reale lavoro portato avanti dai dipendenti della pa durante la pandemia"

Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta torna a colpire sullo smart working. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

«L’esperienza del lavoro agile, pur diversa tra le varie amministrazioni, è stata positiva – ha sottolineato Angelo Murabito, segretario generale di Cisl Fp -. (Prima Bergamo)

Soprattutto nel settore pubblico dove, a maggio 2021, erano in modalità di lavoro agile 1,2 milioni di dipendenti (il 37,5% del totale) Il redde rationem sullo smart working nella pubblica amministrazione potrebbe arrivare già la settimana prossima. (Il Fatto Quotidiano)

Le parole sullo smart working del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, hanno fatto rumore. Perché, e su questo punto torna ad avere ragione Brunetta, lo smart working non è quello che è stato sperimentato finora. (Fortune Italia)

09 settembre 2021 a. a. a. ROMA (ITALPRESS) – “Il dibattito che si è aperto sullo smart working assomiglia a una commedia degli equivoci. (LiberoQuotidiano.it)

Per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere. Secondo un sondaggio di Airbnb, due terzi dei lavoratori attualmente in smart working per un certo periodo desiderano lavorare in remoto lontani da casa. (Proiezioni di Borsa)

Tutto il resto – diritto di disconnessione, pagamento di straordinari, buoni pasto che i dipendenti hanno continuato a percepire nonostante lavorassero a casa – sarà definito attraverso i contratti collettivi di lavoro Il provvedimento stabilirà soltanto il ritorno in ufficio dei dipendenti, facendo tornare ordinaria la modalità del lavoro in presenza, mentre il lavoro agile o smart working o lavoro a distanza sarà consentito a una percentuale intorno al 15%, anche se le nuove quote di lavoro da remoto verranno stabilite dai dirigenti attraverso i Piani sul lavoro agile. (Casteddu Online)