“Lockdown sarà inevitabile, virus andava anticipato non inseguito”. Fondazione Gimbe lancia l’allarme

Il Primato Nazionale SALUTE

Insomma, la mossa del premier Giuseppe Conte di non evocare lo spettro del lockdown (almeno per adesso) per non inimicarsi ulteriormente i cittadini è sbagliata.

Si va verso un inevitabile lockdown.

Roma, 20 ott – Le misure anti-coronavirus dell’ultimo Dpcm non sono sufficienti.

Questo perché – chiarisce la fondazione – il tempo medio tra contagio e comparsa dei sintomi è di 5 giorni (range 2-14 giorni). (Il Primato Nazionale)

Su altri giornali

Va anche considerato che l'affanno del sistema di testing & tracing "aumenta la probabilità di sottostimare i casi, perché l'espansione del bacino di asintomatici non isolati accelera ulteriormente la diffusione del contagio". (Rai News)

Numeri monitoraggio Gimbe. L’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva che la curva dei contagi in Italia ha "ormai assunto un trend esponenziale". Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 13-19 ottobre documenta numeri in aumento su tutti i fronti, dai nuovi contagi da coronavirus , ai ricoveri ospedalieri. (Sky Tg24 )

Le parole della Fondazione Gimbe parlano chiaro: ecco sta succedendo. Pare, quindi, che il coprifuoco istituito ieri sera in Lombardia sarà solo l’inizio: e lo conferma anche la Fondazione Gimbe che ci parla anche di un altro punto molto importante. (CheDonna.it)

Questo “spingerà inevitabilmente il Paese proprio verso quel nuovo lockdown che nessuno vuole e che non possiamo permetterci”. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità il tempo mediano tra inizio dei sintomi e prelievo/diagnosi è di 3 giorni (settimana 7-13 ottobre), ma potrebbe allungarsi considerando i tempi di analisi di laboratorio e di refertazione. (Dire)

In alternativa, l’ombra del lockdown comincerebbe ad essere una reale possibilità che Cartabellotta, come molti altri, pregano di scongiurare. Non ha dubbi il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, che da mesi monitora l’andamento della curva epidemica di Covid-19. (Open)

Innanzitutto, si legge nel documento, i numeri del bollettino quotidiano “non rispecchiano affatto i casi del giorno” perché “dal contagio alla notifica intercorre un ritardo medio di 15 giorni”. Le misure introdotte sono “troppo deboli” rispetto alla “rapida impennata” della curva epidemica. (Il Fatto Quotidiano)