Moody's taglia outlook su rating banche, utilities e partecipate Stato

ilmessaggero.it ECONOMIA

(Teleborsa) - L'agenzia di rating Moody's ha rivisto al ribasso l'outlook sul rating di 14 banche italiane, 9 utilities ed altre società partecipate statali.

Tagliato l'outlook anche su 9 utilities italiane a negativo: Hera, Acea, Italgas, Snam, Terna, Cdp Reti, 2i Rete Gas, A2A, Enel e a controllata Endesa.

Una decisione presa a seguito dell'analoga azione effettuata sul rating sovrano dell'Italia (Baaa3), in risposta al rischio di instabilità politica, ai dubbi sulla puntuale attuazione del PNRR e delle riforme e sulla tenuta dei conti pubblici. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Fra le banche, peggiora anche l'outlook di BNL, oggi parte del Gruppo Bnp Paribas . Una decisione presa a seguito dell'analoga azione effettuata sul rating sovrano dell'Italia (Baaa3), in risposta al rischio di instabilità politica, ai dubbi sulla puntuale attuazione del PNRR e delle riforme e sulla tenuta dei conti pubblici. (Finanza Repubblica)

In tale contesto, Moody’s ha confermato i rating assegnati a Banca Carige (Long Term Issuer Rating a Ba1 e Long-Term Bank Deposit Rating a Baa2) e portato l’outlook a “negativo” da “stabile”. Banca Carige informa che l’agenzia di rating Moody’s, dopo l’azione sul merito di credito sovrano attribuito all’Italia compiuta il 5 agosto, ha effettuato un’analoga azione sui giudizi assegnati alle banche italiane. (Genova24.it)

Confermati i rating di UniCredit a lungo termine ‘ Baa1’ e breve termine ‘P-2’. A seguito della revisione dell’outlook sul rating del debito assegnato al governo italiano (Baa3) da “stabile” a “negativo”, Moody’s ha effettuato un’azione di rating su 14 banche italiane. (Finanza.com)

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha immediatamente reagito con un puntuto comunicato stampa che ha definito la misura “opinabile”. Moody’s è tradizionalmente severa verso il nostro Paese e gli attribuisce un rating di Baa3, il più basso tra tutte le agenzie (L'HuffPost)

Le sfide principali per Leonardo, secondo Moody's, riguardano la capacità del gruppo di gestire l'aumento dei costi di input pur continuando a garantire ordini interessanti. L'outlook positivo comprende anche l'aspettativa che Leonardo continui a perseguire politiche finanziarie conservative in linea con il suo impegno a tornare a un rating investment grade (ilmessaggero.it)

Secondo Moody' s, il giudizio sul Leone di Trieste riflette la forte diversificazione geografica del gruppo e il continuo miglioramento del suo profilo finanziario Rating confermato, prospettive riviste in peggioramento. (Liberoquotidiano.it)