M5S, Max Bugani vice di Casaleggio lascia l’associazione Rousseau

Corriere della Sera ESTERI

Addio di Max Bugani dall’associazione Rousseau che gestisce l’omonima piattaforma online legata al M5S.

In ottobre era diventato capo staff di Virginia Raggi sindaca di Roma.

Bugani, fino a oggi numero due di Rousseau, pioniere dei Cinque Stelle nonché braccio destro di Davide Casaleggio, ha deciso di interrompere il rapporto con l’associazione di cui è stato finora il secondo socio (gli altri sono Pietro Dettori e Enrica Sabatini) dopo Davide Casaleggio figlio del fondatore del Movimento, Gianroberto. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

A 'Dibba' -in Rousseau già dal 2015 per gestire i meet-up assieme a un altro volto storico del M5S, Roberto Fico- nel 2018 viene affidato il ruolo di referente della funzione 'call to action' con Giancarlo Cancelleri. (Adnkronos)

Il passo indietro Un passo indietro che arriva dopo mesi difficili per Bugani. Il voto su Rousseau è andato in un’altra direzione, così come i rapporti tra Bugani e il presidente di Rousseau, Davide Casaleggio. (Corriere della Sera)

Una critica che abbraccia il capo politico, certo, ma anche il figlio del fondatore, Davide Casaleggio, con il quale i rapporti ormai sono ridotti al lumicino. Per Bugani, infatti, il M5S da tempo ha esaurito la sua spinta propulsiva. (Il Mattino)

Tra le modifiche proposte dal presidente del comitato e capo politico Luigi Di Maio, approvate il 10 gennaio scorso, la più significativa riguarda l’ultimo comma dell’articolo 16: “In caso di scioglimento del Comitato, i residui fondi a disposizione non siano devoluti all’associazione Rousseau bensì a favore della microimprenditorialità”. (Il Riformista)

Ebbene se le concessioni verranno tolte ai Benetton il Movimento farà qualcosa di grande». Di Battista sottolinea, appunto, come abbia preferito mantenersi con le mani libere in modo da potere dire la sua. (Corriere della Sera)

"Sono due anni che faccio da volontario (attivista) dando una mano a Rousseau per quanto riguarda la funzione call to action. Ho preferito mantenere una totale libertà elogiando il Movimento quando lo meritava, criticandolo ove necessario e pungolandolo quando ritenevo opportuno". (Fanpage.it)