Il Huawei Ban colpisce ancora: TSMC produrrà meno Kirin

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Huawei tira un respiro di sollievo momentaneo grazie alla proroga di 45 giorni concessa dall'amministrazione Trump, tuttavia una nuova minaccia si staglia all'orizzonte.

Al momento la proposta sul tavolo dell'amministrazione è solo una bozza, ma l'idea che TSMC inizi a ridurre la sua dipendenza verso Huawei è tutt'altro che fuori discussione.

La motivazione alla base di questa riduzione è, come al solito, legata alle vicende del Huawei Ban. (HDblog)

La notizia riportata su altri giornali

L’attività fraudolenta avrebbe consentito, secondo la tesi del Dipartimento di Giustizia, a Huawei un drastico risparmio nelle proprie spese di ricerca e sviluppo. Il processo vedrà coinvolti Huawei e quattro sue filiali (ufficiali e non): Huawei Device Co. (Agenda Digitale)

Il divieto è stato anche giustificato nel contesto di un'indagine del Congresso "su una potenziale minaccia contro la sicurezza informatica della nazione", ha scritto il giudice distrettuale Amos Mazzant. (La Stampa)

Oltre che nelle aule dei tribunali, la guerra degli Stati Uniti contro Huawei si sta combattendo anche nelle stanze del potere politico di Washington. Anche svariati governi solitamente allineati agli Stati Uniti, come ad esempio quello dell’Estonia, continuano invece a mostrare resistenze, principalmente per la mancanza di alternative economicamente e tecnologicamente equiparabili a Huawei. (Altre Notizie)

Il divieto d'acquisto è stato anche giustificato nel contesto di un'indagine del Congresso "su una potenziale minaccia alla sicurezza informatica della nazione", ha scritto il giudice Amos Mazzant. Il tribunale ha riscontrato che non esiste un diritto costituzionalmente garantito ad avere contratti con il governo federale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È tuttavia necessaria una modifica al Foreign Direct Product Rule, la normativa che regola la fabbricazione di prodotti stranieri con tecnologie statunitensi. Molti fornitori di Huawei hanno trovato escamotage per eludere il ban, utilizzando ad esempio succursali aperte al di fuori degli Stati Uniti. (Webnews)

Nell’agosto 2018 gli Stati Uniti hanno imposto al personale di tutte le agenzie governative di non utilizzare dispositivi prodotti dalle cinesi Huawei e ZTE. Pochi mesi dopo la prima delle due aziende ha presentato ricorso definendo la limitazione “incostituzionale” e chiedendone la cancellazione. (Punto Informatico)