Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
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Sky Tg24 ESTERI

Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente" Ci sono posti del mondo dove le mamme non hanno ragioni per festeggiare. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Il 99% delle donne che muoiono di parto o per complicazioni legate alla gravidanza vivono nei Paesi in via di sviluppo. Conflitti, disastri naturali ed epidemie rendono ancora più difficile l'accesso all'assistenza sanitaria. (la Repubblica)

(traduzione di Federica Riccardi) di Ruwaida Kamal Amer e Mahmoud Mushtaha – +972 in partership con The Nation (Pagine Esteri)

Nell'arco di 24 ore, sono stati registrati almeno altri 63 decessi, secondo una dichiarazione del ministero, che ha aggiunto che 78.755 persone sono state ferite in più di sette mesi di guerra. Il bilancio preciso è di 35.034 morti. (Il Messaggero Veneto)

Gaza, oltre 35mila morti. Blinken: “Uccisi più civili che terroristi”

Dove si trovano più di un milione di rifugiati palestinesi. Il quale da settimane invita Israele a non attaccare l’area. (Open)

Sempre nella notte sono stati condotti raid aerei contro il quartiere di Shejaiya a Gaza City nel nord della Striscia causando almeno un morto e diversi feriti. Lo riferiscono media palestinesi. (il Fatto Nisseno)

Il ministero della Sanità di Gaza comunica che, dal 7 ottobre, almeno 35.034 persone sono state uccise nella Striscia, tra cui 15 mila bambini, e fino a 78.755 persone sono state ferite. (Open)