Governo, standing ovation Senato per Draghi

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Roma, 17 feb. (LaPresse) - Standing ovation dell'aula del Senato per Mario Draghi al termine del suo discorso programmatico.  (LaPresse)

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Lo hanno reso noto con un comunicato congiunto i capigruppo al Senato di Movimento 5 Stelle, Ettore Licheri, del Partito democratico, Andrea Marcucci, e di Liberi e Uguali, Loredana De Petris. "L'iniziativa annunciata dai Capigruppo in Senato di M5S-Pd-Leu di costituire un intergruppo parlamentare per promuovere iniziative che rilancino l'esperienza positiva di governo che si è appena conclusa è giusta e opportuna", ha commentato l'ex premier Giuseppe Conte. (L'Unione Sarda.it)

Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni programmatiche al Senato (LaPresse) – “Questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all’Unione europea, e come protagonista dell’Alleanza Atlantica, nel solco delle grandi democrazie occidentali, a difesa dei loro irrinunciabili principi e valori”. (LaPresse)

Il premier non ha dimenticato il suo predecessore nel discorso programmatico. (LaPresse) Mario Draghi ha ricordato e ringraziato Giuseppe Conte nel suo discorso programmatico al Senato in vista del voto di fiducia. (LaPresse)

Se fosse dipeso dal suo abbraccio mortale, il Pd oggi ne sarebbe liberato, ma l’immobilismo del Pd non risiede nel rapporto con un altro, sta dentro di sé, è il suo “vizio assurdo” Non sono stati i Cinque stelle a cooptare il Pd in un’area populista, sono stati invece entrambi cooptati dalla governabilità. (Il Riformista)

Giovedì si replica alla Camera. politica. Il discorso programmatico prima dell'ampio e scontato voto di fiducia, previsto per le 22.00. (TG La7)

Ormai pare definitivo che si vada verso un asse politico Pd-M5s-Leu. L'obiettivo, secondo quanto si apprende, è quello di rafforzare l'asse e orientare il programma del nuovo governo. (La Stampa)