Bilancia commerciale: Istat, 2,166 mld disavanzo giugno, 12,989mld I semestre

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

A giugno 2022, il deficit energetico raggiunge i 9,257 miliardi (2.637 miliardi un anno prima).

Bilancia commerciale: Istat, 2,166 mld disavanzo giugno, 12,989mld I semestre. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 12 ago - A giugno 2022 la bilancia commerciale italiana ha registrato un disavanzo pari a 2,166 miliardi di euro, a fronte di un avanzo di 5,673 miliardi di giugno 2021.

Nel mese l'export aumenta su base annua del 21,2%, con una crescita sostenuta da Ue (+21,2%) ed extra Ue (+21,1%)

Nei primi 6 mesi del 2022 la bilancia commerciale evidenzia un deficit di 12,989 miliardi. (Il Sole 24 ORE)

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Vola il Made in Italy nel mondo, al punto da mantenere su ottimi livelli l’export italiano e facendo aumentare il Pil. I primi sei mesi del 2022 hanno fatto segnare un export nazionale pari a 306 miliardi di euro, ben 56 in più rispetto a quanto fatto registrare nell’anno precedente (I-Dome.com)

A trainare il Made in Italy nel mondo – sostiene la Coldiretti – ci sono prodotti base come il vino che guida la classifica dei prodotti Made in Italy più esportati seguito dall'ortofrutta fresca. (ilmessaggero.it)

Nel mese di giugno, l’export aumenta su base annua del 21,2%, con una crescita sostenuta di analoga intensità verso entrambe le aree, Ue (+21,2%) ed extra Ue (+21,1%). Nel secondo trimestre del 2022, rispetto al precedente, l’export cresce del 6,2%, l’import dell’11,3%. (Finanza.com)

Nel mese di giugno, l’export aumenta su base annua del 21,2%, con una crescita sostenuta di analoga intensità verso entrambe le aree, Ue (+21,2%) ed extra Ue (+21,1%). Nel mese di giugno si registra una crescita congiunturale per le importazioni (+1,8%) e una flessione per le esportazioni (-2,1%). (Borse.it)

Balzo a doppia cifra anche nelladi Erdogan (+29,3%) mentre è dato negativo in Cina con un calo del 26,9% e in Russia con un – 17% fra sanzioni e guerra. (Borsa Italiana)

Tenendo anche conto di una crescita finora corale, che in termini settoriali non fa registrare nel mese un solo segno negativo: l’unico comparto al palo è rappresentato dalle auto, in crescita solo del 3,3%. (Il Sole 24 ORE)