Letta: "Scissione Di Maio non mi ha sorpreso. Travagli dei partiti non avvantaggino centrodestra"

la Repubblica INTERNO

Noi, Partito democratico, abbiamo una grande responsabilità, l'avevamo all'inizio e l'abbiamo ora: mettere in campo un'idea di Italia per i prossimi cinque anni

Il Pd ha una storia di scissioni molto marcata", ha ricordato il segretario dem.

"La scissione di Di Maio non mi ha sopreso, ma a lui e Conte ho detto che l'unità è un valore".

Io sono massimamente rispettoso dei travagli delle altre forze politiche, spero soltanto che tutto questo non vada a vantaggio del centrodestra, che è già avvantaggiato domenica ai ballottaggi e alle prossime elezioni. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Letta mantiene rapporti buoni sia con Conte che con Di Maio, ma è chiaro a tutti che ormai questo non è sufficiente. E, raccontano al Nazareno, «ieri sera a un certo punto abbiamo temuto che potesse saltare tutto». (DiariodelWeb.it)

Un MoVimento tornato stabilmente all’opposizione è una mazzata formidabile alla strategia di Letta. Insomma, se Di Maio sembra essersi assicurato un posto in paradiso anche per la prossima legislatura, Draghi e (soprattutto) Letta si accingono a vivere giorni d’inferno (Secolo d'Italia)

"I commentatori si chiedono: nel Pd chi è più vicino a Conte e chi a Di Maio? Un po' sì, era un po' che la situazione era tesa, '’erano punti di distinzione. (Adnkronos)

(askanews) – “Rifiuto l’idea che si debba partire dalle alleanze. Si parte dai programmi”: lo ha ribadito il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a “Porta a Porta”, commentando lo strappo di Luigi Di Maio che ha portato alla scissione dell’M5S.“L’ultima cosa da fare adesso è entrare nel derby Di Maio-Conte. (Agenzia askanews)

"Calma e gesso" è il mantra che il segretario dem Enrico Letta ripete ai suoi, in una discussione interna che per il momento anima solo le chat riservate, ma che in tanti chiedono si allarghi alla direzione e non solo Che si fa ora che Giseppe Conte, il "fortissimo punto di riferimento progressista", è stato azzoppato prima dal tonfo M5s alle amministrative, poi dall'addio di 60 parlamentari e ora sente il fiato sul collo di un Dibba in fase di rimonta? (L'HuffPost)

Lo stesso Pd che oggi è unito, quando era guidato da Renzi subì la scissione di Articolo 1 e lo stesso Renzi si è scisso da quello di Zingaretti - ha aggiunto -. E guardando al futuro, però, si augura che «la scissione nei 5Stelle non avvantaggi il centrodestra». (La Stampa)