Uccisa Kyal Sin l'angelo della resistenza in Birmania - Positanonews

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Perché Kyal Sin fosse soprannominata Angel l’ha raccontato Myat Thu, che era con lei mercoledì sera: «È sempre stata altruista.

Kyal Sin ha ricordato l’amica aveva votato per la prima volta nelle elezioni dell’8 novembre scorso che avevano visto il trionfo della Lega

Uccisa Kyal Sin l’angelo della resistenza in Birmania a Mandalay la diciannovenne viene centrata da un proiettile alla testa e muore, come almeno altri 37 manifestanti, uccisi in varie città del Myanmar mercoledì, un massacro del quale soltanto ieri si è capita l’entità. (Positanonews)

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Una folla commossa ha partecipato a Mandalay al funeralediciannovennemercoledì a colpi di arma da fuoco durante le proteste contro il colpo di. Advertising. petergomezblog : Lombardia in arancione scuro da mezzanotte al 14 marzo: chiudono le scuole, tranne i nidi. (Zazoom Blog)

Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. (Yahoo Notizie)

Migliaia di persone ai funerali di Kyal Sin, diventata il simbolo della lotta contro il regime. Migliaia di persone hanno partecipato a Mandalay, in Myanmar, ai funerali Kyal Sin, la 19enne uccisa mercoledì 3 marzo a colpi di arma da fuoco durante un corteo di protesta contro il golpe militare dello scorso 1° febbraio. (LaPresse)

Oltre 50 morti dall'inizio delle manifestazioni. Nuove proteste in Myanmar contro il colpo di stato. Le forze di sicurezza hanno represso violentemente alcune proteste. (LaPresse)

da Hua Hin, Thailandia. Nonostante la domenica di sangue che ha causato la morte di almeno 18 persone, non si sono fermate le proteste in Myanmar contro il colpo di Stato militare del primo febbraio. Subito dopo i primi giorni di protesta, oltre alla polizia, nelle strade del Paese sono stati schierati anche gli uomini del Tatmadaw, l’esercito del Myanmar. (Osservatorio Diritti)

Una persona con la quale siamo in contatto parla di spari sulla folla a Yangon e di almeno 50 morti e molti feriti. Da alcuni giorni in Myanmar i militari rispondono con le armi alle proteste pacifiche della popolazione, che da oltre un mese invoca il ritorno alla democrazia e la liberazione di Aung San Suu Kyi e degli altri leader democratici dopo il golpe militare. (ravennanotizie.it)