Conte: “Dall'Ue mi aspetto azioni straordinarie”. Si salda il patto con Macron per gli Eurobond

La Stampa ECONOMIA

Anche Christine Lagarde, durante l’Eurogruppo di martedì sera, aveva caldeggiato l’ipotesi Eurobond come misura una tantum e limitata nel tempo.

Un gruppo di Paesi che rappresenta circa la metà della popolazione Ue di cui fanno parte quattro dei sei fondatori dell’Unione.

La richiesta che arriverà oggi sul tavolo del Consiglio europeo è la stessa avanzata una settimana fa da Giuseppe Conte, ma questa volta a sostenerla c’è una coalizione di nove governi. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I ministri delle Finanze dovranno «esplorare rapidamente le possibilità di incrementare la risposta complessiva della Bei», diceva ancora la nota. Un blando riferimento al Meccanismo europeo di stabilità (Mes), c’era dunque, anche se sul suo uso non c’era accordo all’interno dell’Eurogruppo. (Open)

«Ora siamo a una svolta: o lasciamo che il virus ci divida o ci rialziamo come continente e agiamo tutti insieme». Perché i nodi sul tavolo non possono essere sciolti in due ore di discussione tra ventisette persone collegate in videoconferenza. (La Gazzetta di Mantova)

Nella serata del 26 marzo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di aver rifiutato la bozza presentata dall’Unione Europea sugli aiuti economici per l’Italia al fine di fronteggiare l’emergenza coronavirus. (Notizie.it )

E’ quanto si legge in una nota del G20 al termine del vertice in videoconferenza. L’Italia – ha spiegato Conte – “ha le carte in regola con la finanza pubblica: il 2019 l’abbiamo chiuso con un rapporto deficit/Pil di 1.6 anziché 2.2 come programmato”. (Cagliaripad)

Proposta che, si sottolinea, è stata formulata dal premier in accordo con il suo omologo spagnolo Pedro Sanchez. "Come si può pensare che siano adeguati a questo shock simmetrico strumenti elaborati in passato, costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici e tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi?". (Giornale di Sicilia)

L'Eurozona ha creato i suoi strumenti, come il Mes, che può essere usato in modo efficace, ma con le condizionalità previste dai trattati. Con la Germania sono schierate l'Austria ("Respingiamo una mutualizzazione generalizzata dei debiti", ha detto il cancelliere Sebastian Kurz), la Finlandia e l'Olanda. (Ticinonews.ch)