Guerra Ucraina, crisi del grano: i Paesi più esposti e le possibili rotte alternative
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Senza gli scali sul Mar Nero, il mancato export soprattutto di grano e mais rischia di avere risvolti drammatici in molti Paesi del mondo che si riforniscono da qui.
L'Italia, rispetto ad altri Paesi, ha una dipendenza più limitata dai cereali di Russia e Ucraina: è del 2,5% per il grano duro, del 5% per il grano tenero e del 15% per il mais. GUARDA IL VIDEO: Crisi del grano, le rotte e i paesi più esposti
l blocco dei porti ucraini sta creando gravi conseguenze economiche in tutto il mondo. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri media
(askanews) – No, non sarà l’Australia a ovviare alla carenza di grano globale innescata dalla guerra in Ucraina, che potrebbe provocare una crisi alimentare globale. Mercoledì 25 maggio 2022 - 18:21. Ecco perché l’Australia non coprirà mancanza grano ucraino. (Agenzia askanews)
Lo scenario di guerra del grano, a sua volta, avrà conseguenze devastanti: disordini politici, bambini che muoiono di stenti e persone affamate. Infatti, l’India non esporterà il suo grano a causa delle temperature sopra i 50 gradi Celsius. (Agenda Digitale)
La top 10 si conclude con Pakistan (25.247.511), Ucraina (dati riportati sopra), Germania (22.172.100) e Turchia (20.500.00). Al primo posto – è lei sì che può essere definita “granaio del mondo” – troviamo la Cina. (InsideOver)
"La più grande carestia della storia causata dalla spietata invasione della Russia in Ucraina è appena dietro l'angolo". "La Russia - ha scritto su twitter - deve essere fermata immediatamente. (Adnkronos)
Merci ferme dove, da tre mesi, si combatte una guerra che uccide, genera sofferenza, impoverisce e getta in subbuglio i rassicuranti schemi della globalizzazione a cui da decenni siamo abituati, in ogni angolo del pianeta. (La Stampa)
Crisi alimentare: il parere del Programma alimentare mondiale (WFP). Il Programma alimentare mondiale (WFP) delle Nazioni Unite, che si occupa di assistenza alimentare, ha preso in considerazione i dati relativi ai cinque anni appena trascorsi. (ZON)