Definizione agevolata senza istruzioni sulle liti attinenti alle perdite fiscali

Fiscal Focus ECONOMIA

L’Agenzia fiscale è risultata vincitrice nell’ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare depositata al 1° gennaio 2023 ovvero il contribuente ha notificato il ricorso, alla stessa data, all’Agenzia fiscale, ma a tale data non si è ancora costituito in giudizio tramite il deposito o la trasmissione del ricorso stesso alla segreteria della Corte di giustizia tributaria di primo grado, ai sensi dell’articolo 22, comma 1, del d. (Fiscal Focus)

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Sussistono ancora dubbi sull’incrocio tra ravvedimento speciale e avvisi bonari relativi ai periodi d’imposta 2019, 2020, 2021. Vediamo meglio la situazione... L’Agenzia delle Entrate ha fornito alcune indicazioni sulle misure previste dalla “tregua fiscale”, contenute nella legge di bilancio 2023. (Commercialista Telematico | Software fiscali, ebook, formulari e videoconferenze accreditate)

La tregua fiscale sugli avvisi bonari si limita alle somme dovuta in caso di controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei periodi di imposta 2019, 2020 e 2021: solo in questi casi scatta la riduzione delle sanzioni, mentre non è prevista la sanatoria per gli avvisi emessi in seguito a controlli formali. (PMI.it)

L’art. 5 della L. 130/2022 ha introdotto una definizione delle liti in Corte di Cassazione, che riguardava i processi in cui è parte l’Agenzia delle Entrate pendenti al 16 settembre 2022 (era necessario che il ricorso per Cassazione fosse stato notificato entro tale data). (Eutekne.info)

Come è noto, il cd. “36-ter” è quel controllo che investe la dichiarazione nel suo complesso, con il quale gli uffici possono, per esempio, escludere, in tutto o in parte, lo scomputo delle ritenute d’acconto non risultanti dalle dichiarazioni dei sostituti d’imposta, ovvero le detrazioni o deduzioni non spettanti, etc. (Euroconference NEWS)

L’istituto disciplinato dall’articolo 1, commi da 213 a 218, della legge 197/2022, consente di estinguere le controversie in cui è parte l’Agenzia delle entrate, aventi a oggetto atti di natura impositiva, pendenti innanzi alla Corte suprema al 1° gennaio 2023, data di entrata in vigore della legge di bilancio e, quindi, della stessa misura definitoria. (FiscoOggi)

Il perimetro normativo è assai ampio, atteso che l’articolo 1, comma 179, L. 197/2022 prevede che, limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, per gli accertamenti con adesione di cui agli articoli 2 e 3 D. (Euroconference NEWS)