Access Dots porta su Android gli indicatori della privacy di iOS

Apple ha introdotto gli indicatori di privacy con il nuovo aggiornamento iOS 14, i quali mostrano dei pallini colorati nella barra di stato quando un’app accede al microfono o alla fotocamera.

L’app aggiorna anche un registro che mostra esattamente quando è stata richiesta l’autorizzazione, quale app era in primo piano quando è stato richiesto l’accesso e la sua durata.

Lo sviluppatore XDA jagan2 si è assunto la responsabilità di portare gli indicatori di privacy in stile iOS su qualsiasi smartphone con Android 7.1.2 e versioni successive attraverso l’app Access Dots. (TuttoAndroid.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Inoltre, l'app registra un access log, da poter consultare per vedere quali app hanno usato microfono, fotocamera e/o GPS e quando Per esempio, non sarebbe ideale avere modo di sapere in tempo reale se un'app sta utilizzando fotocamera, microfono o GPS? (GizChina.it )

Ebbene, anche a febbraio il team di sviluppatori di Google ha deciso di sfruttare il Play Store per implementare un nuovo aggiornamento in alcune delle parti del sistema anche se, allo stato attuale, non è chiaro quali siano le novità introdotte (il changelog, infatti, non fornisce indicazioni al riguardo). (TuttoAndroid.net)

Google ha parlato anche di giochi alla guida, ma no, non sono impazziti dalle parti di Mountain View. A grande richiesta ci sarà anche la funzionalità split-screen, per dividere il display in aree diverse, come la mappa di navigazione contemporaneamente ai controlli musicali. (DMove.it)

Tuttavia, c’è un dispositivo che, se collegato alla porta USB-A della propria auto, è in grado di riuscire a superare molte delle limitazioni di Android Auto, andando a ricreare il sistema operativo di Android sul display dell’auto. (Tecno Android)

Le app Android potranno presto tenere traccia del nostro sonno in un modo ancora più efficiente dal punto di vista energetico. La Sleep API è un'API di riconoscimento delle attività di Android che fornisce informazioni sul sonno dell'utente. (HDblog)

Tecnicamente parlando, le nuove API di Google offrono la possibilità di combinare i segnali forniti dai sensori integrati negli smartphone, essenzialmente accelerometri e giroscopi, per monitorare il sonno dell’utente Pertanto, le API Android Sleep che ha appena lanciato Google potrebbero segnare la svolta per il monitoraggio del sonno tramite il solo smartphone. (AndroidWorld.it)