Pasqua e viaggi all'estero: tamponi e isolamento al rientro

Milano Life ESTERI

«A tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea è fatto obbligo di sottoporsi a prescindere dall’esito del test effettuato, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio»

(Milano Life)

Se ne è parlato anche su altri media

Queste le nuove regole per chi si sposta prima e durante le festività di Pasqua: “A tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea è fatto obbligo di sottoporsi, a prescindere dall’esito del test effettuato, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”. (Sky Tg24 )

Si tratta dell'ordinanza - firmata ieri dal ministro della Salute, pubblicata ieri sera in Gazzetta Ufficiale e in vigore da oggi fino al 6 aprile - che prevede per chi arriva o rientra dai Paesi dell'Unione Europea un tampone in partenza, una quarantena di 5 giorni al rientro e un ulteriore tampone al termine dei 5 giorni. (ROMA on line)

Sono invece circa 2.000 quelli in partenza per la Spagna, risultata meta preferita degli italiani. Sulla base dei dati, sono circa 2.000 gli Italiani in partenza o già partiti per trascorrere le vacanze di Pasqua nelle isole della Spagna. (Quotidiano di Sicilia)

Unsic: che senso ha “sigillare” le strutture turistiche in Italia e permettere i viaggi all’estero a Pasqua? Non converrebbe, invece, prepararsi in tempo alla nostra stagione estiva, cercando di far spendere quei soldi in Italia con il massimo della soddisfazione e della sicurezza? (la-notizia.net)

Ezhaya, poi, ha chiesto regole uguali per tutte le destinazioni, a parità di garanzie di sicurezza sanitaria e ha ricordato che il provvedimento limita la possibilità di raggiungere destinazioni all’estero, come le Canarie, ma arreca danni a imprese e tour operator italiani, impattando direttamente sui lavoratori della filiera (Italia a Tavola)

La prima cosa da fare, si leggerebbe nel report, è spingere perché si realizzi al più presto il passaporto vaccinale. L’Estate è alle porte, e il Governo italiano dovrà fare una grande manovra per salvarne le sorti. (ZON.it)