Covid: Ambasciata Usa, lasciate l'India il prima possibile

La Nuova Sardegna INTERNO

Una nota sul sito dell'ambasciata degli Stati Uniti a New Delhi avverte che "l'accesso a tutti i tipi di cure mediche è sempre più seriamente limitato in India a causa dell'aumento dei casi di Covid-19" sottolineando che i decessi sono aumentati notevolmente.

"I cittadini statunitensi che desiderano lasciare l'India dovrebbero approfittare delle opzioni di trasporto commerciale disponibili ora", si legge ancora sul sito

- ROMA, 29 APR - Gli Stati Uniti hanno consigliato ai propri cittadini che si trovano in India di andarsene non appena sarà possibile farlo in sicurezza dopo l'ennesimo record di casi di coronavirus nel continente. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altre testate

Secondo quanto riferito, le fiamme sono divampate nell'ospedale privato Patel Welfare, nello stato occidentale del Gujarat. (Adnkronos)

Campi Bisenzio (Firenze), 30 aprile 2021 - «Grazie a Dio sto bene perché ho avuto delle cure immediate e dopo quattro giorni sto meglio». Simonetta e suo marito Enzo chiedono un volo sanitario senza aspettare oltre, «Anche perché non so quando mi negativizzerò», dice la donna. (LA NAZIONE)

Incendio in ospedale Covid in India. Sono circa 9000 gli australiani in India, di cui 600 sono considerati vulnerabili (La Stampa)

Le parole di Simonetta Filippini di Campi Bisenzio. E' andata con il marito a Nuova Delhi per adottare la loro bambina. (LA NAZIONE)

La cronaca di venerdì. A livello nazionale il numero dei contagi sembra essersi stabilizzato a circa 2'000 al giorno. Negli ospedali cantonali sono ricoverate attualmente 24 persone, tre in più rispetto al giorno precedente. (RSI.ch Informazione)

Il provvedimento, visto l’ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nei due Paesi, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro. Secondo i dati diffusi dalle autorità sanitarie, il numero totale dei contagi dall’inizio della pandemia è ora di 18,38 milioni, con 204.832 decessi. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)