Reperti archeologici venduti di contrabbando, sgominata holding criminale: 23 arresti

Zoom24.it INTERNO

L’inchiesta è condotta dalla Procura di Crotone e i provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale pitagorico.

Al centro delle indagini le attività di una holding criminale che da tempo gestiva un ingente traffico di beni archeologici provento di scavi clandestini in Calabria e destinati anche all’illecita esportazione all’estero.

Le indagini avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici per un valore di diversi milioni di euro. (Zoom24.it)

La notizia riportata su altre testate

I Carabinieri smantellano la (Reggio TV)

I carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale, diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, stanno eseguendo 23 misure cautelari sul territorio calabrese e in alcuni Paesi anche all'estero. (Sky Tg24 )

Cioè piuttosto sì, se è una persona a voi fidata no... si può fare così». «Perché lo sai – incalza P. – che sto pensando che mi è venuto in mente. (IL GIORNO)

In carcere Alessandro Giovinazzi, 30 anni di Scandale (Kr) e Giorgio Salvatore Pucci, 58 anni di Cirò Marina (Kr). Traffico beni archeologici. (Calabria 7)

Usati metal-detector ed escavatori. “Mi saranno rimaste 40mila euro di monete che posso facilmente trasformare in contanti! Ritornando all’inchiesta “Achei”, le indagini dei carabinieri hanno consentito il recupero di numerosi reperti archeologici per un valore di diversi milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Lo dice il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini commentando l'operazione dei carabinieri. Durante le perquisizioni di oggi sono stati trovati e sequestrati in diverse abitazioni in altre regioni italiane altri reperti provenienti verosimilmente dal Crotonese per un valore di svariati milioni di euro. (Rai News)