Commercio, vendite al dettaglio in calo dell’1,1% a giugno

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

È quanto scrive in una nota l'Ufficio Studi di Confcommercio, a commento dei dati sulle vendite al dettaglio a giugno diffusi oggi dall'Istat

Nel secondo trimestre 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono cresciute invece in valore (+1,1%) e calate leggermente in volume (-0,3%).

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Commercio: le vendite al dettaglio a giugno, stima l’Istat, sono calate dell’1,1% in valore e dell’1,8% in volume. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Su base tendenziale, a giugno 2022, le vendite al dettaglio aumentano dell'1,4% in valore e diminuiscono del 3,8% in volume. Le vendite dei beni non alimentari sono in aumento (+0,8% in valore e +0,2% in volume), mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore (+1,5%) e diminuiscono in volume (-0,8%). (Italia Oggi)

In pratica alcune famiglie potrebbero avere dirottato nel mese, a fronte di una crescita dei prezzi, parte degli stipendi sugli acquisti alimentari frenando quelli non alimentari. Inflazione, dal burro alla benzina: la classifica dei rincari Ansa. (Sky Tg24 )

Su base tendenziale a giugno sono in diminuzione le vendite dei beni non alimentari (-0,8% in valore e -3,3% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano un aumento in valore (+4,5%) e una diminuzione in volume (-4,4%). (La Sicilia)

L’effetto della crisi nelle tasche degli italiani si fa sentire, eccome. I soldi valgono sempre meno al cospetto dei rincari che continuano ad essere registrati su cibi, servizi e svago. (Metropolisweb)

L’Istituto di statistica nel suo commento evidenzia nel secondo trimestre dell’anno un’accelerazione della crescita delle vendite, anche se sostenuta dai prezzi Nel secondo trimestre 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,1%) e si riducono leggermente in volume (-0,3%). (Quotidiano del Sud)

Le vendite dei beni non alimentari sono in aumento (+0,8% in valore e +0,2% in volume), mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore (+1,5%) e diminuiscono in volume (-0,8%). I dati sulle vendite al dettaglio sono allarmanti e dimostrano come sia in atto in Italia una vera e propria emergenza prezzi e consumi. (Milano Finanza)