Nucleare: Hiroshima, 75 anni dopo

ISPIonline ESTERI

Sono passati 75 anni da quando, il 6 agosto 1945, gli Stati Uniti sganciarono un ordigno nucleare sulla città di Hiroshima, seguito tre giorni dopo dalla stessa operazione su quella di Nagasaki.

Oggi, 75 anni dopo, la corsa al nucleare non si è arrestata.

Ma Pechino obietta che il suo arsenale non è paragonabile a quello di Stati Uniti e Russia.

Negli ultimi due anni, la rivalità tra Usa e Russia ha affossato i principali trattati di controllo. (ISPIonline)

La notizia riportata su altre testate

Chi condanna l’America sostiene in genere che gli Stati Uniti decisero di usare la bomba per spaventare Stalin e rimetterlo in riga. I morti complessivi del Giappone in cinque anni di guerra fra civili e militari superarono di poco i due milioni mezzo. (Il Riformista)

«Quando gli hibakusha si esprimono, la forza della loro testimonianza è incredibile», osserva Sachiko Hiraoka, che ha al suo attivo 300 presentazioni. Le parole, le foto e i documenti traducono con più forza il messaggio originale. (Italia Oggi)

Pochi giorni dopo, una seconda bomba è stata sganciata sulla città di Nagasaki, e le vittime non sono state di certo poche. Insieme a lui, anche Obama si recò nelle due città. (Tecnoandroid)

La terribile esplosione avvenuta il 4 agosto a Beirut è stata di una potenza tale da evocare il disastro che potrebbe provocare una bomba atomica. La cosiddetta “sicurezza” offerta dalle armi nucleari si basa sulla nostra volontà di annientare i nostri nemici e la loro volontà di annientarci. (articolo21)

Mayors for Peace, ICAN, la Rete Italiana del Disarmo e Senzatomica, ci ricordano che il mondo vivrà finalmente in Pace e di Pace solo quando anche l'ultima bomba atomica sarà disinnescata. “La Pace non è un valore cui appellarsi in tempi di conflitti, in tempi di guerre e distruzioni. (RavennaToday)

In cui ha affermato con forza che il mondo può aspirare alla pace solo senza armi nucleari. Il Pontefice ha spiegato di avere avuto, in passato, “il privilegio di poter venire di persona nelle città di Hiroshima e di Nagasaki”. (La Luce di Maria)