Lufthansa non vola più in Iran. Sospesi voli dopo il jet abbattuto

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Dopo un giorno di sospensione dei voli, la compagnia aveva fatto partire un suo aereo per la capitale iraniana, usando un corridoio ritenuto sicuro.

Questa è l’attesa decisione di Lufthansa che ha deciso di sospendere fino almeno fine marzo tutti i voli diretti in Iran e zone limitrofe.

Leggi anche -> Non si vola più verso Iran e Iraq, tutti d’accordo, anche Alitalia. Anche altre compagnie aeree internazionali (compresa Alitali) hanno iniziato a mettere restrizioni ai voli in Iran dopo che è precipitato il Boeing 737-800 della compagnia Ukrainian International Airlines (MAU), caduto pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran (MeteoWeek)

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Da una informazione pubblicata e trapelata da “Ansa” è stato detto che : “Abbiamo saputo dell’abbattimento accidentale dell’aereo ucraino sin dalle prime ore, ma abbiamo ritardato l’annuncio dell’errore umano come causa per non mettere in pericolo la sicurezza nazionale”. (Ultim'ora News)

I rappresentanti dei Paesi che hanno avuto delle vittime nell'abbattimento dell'aereo ucraino chiedono risposte all'Iran. Il regime ha nominato un tribunale speciale, ma le famiglie delle vittime vogliono che l'indagine sia condotta altrove. (Euronews Italiano)

Di contro, polizia e agenti in tenuta anti-sommossa hanno pattugliato le aree esterne delle più importanti università della capitale, cuore della protesta. I funerali si sono svolti in un contesto di profonda commozione e partecipazione, ma non sono mancati momenti di tensione. (AsiaNews)

Il boeing 737 è stato abbattuto da due missili lo scorso 8 gennaio. Aereo abbattuto: richiesto risarcimento. A presentare il conto salatissimo al governo di Teheran, sono i Paesi di origine delle vittime dello schianto del Boeing 737, abbattuto con a bordo 176 persone lo scorso 8 gennaio. (Thesocialpost.it)

“Mio padre era forte e se fosse qui non vorrebbe che parlassi di cose triste”. Ha vissuto tragedia dopo tragedia, muro dopo muro, strade sbagliate dopo strade sbagliate ed è sempre rimasto forte. (Il Riformista)