Coronavirus, i bambini sono meno a rischio. Ma vanno protetti

La Repubblica SALUTE

Ma a scuola è importante anche non discriminare né i bambini che sono stati vicino alle zone rosse né quelli cinesi perché non significa che automaticamente abbiano il virus”.Ma come proteggere i ragazzini e cercare di tutelarli dal rischio coronavirus?

Anche se gli esperti tranquillizzano in quanto i bambini sono più protetti.

“Pensiamo che il coronavirus attacchi di meno i bambini, ma poiché si tratta di un virus nuovo non sappiamo ancora bene come si comporti a livello pediatrico. (La Repubblica)

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25 febbraio 2020. Riproduzione riservata. . Altri articoli in Scienza e Farmaci. . “Ribadiamo l’importanza del triage telefonico anche per i bambini – prosegue il presidente FIMP. Coronavirus. (Quotidiano Sanità)

In questo caso, ogni pediatra si attiverà per creare percorsi preferenziali su appuntamento che evitino il contatto con altri pazienti in sala d’attesa. Questo consentirà al medico di predisporre una visita senza attese anche in orari diversi da quelli consueti”. (La Stampa)

I coronavirus sono responsabili di infezioni respiratorie che vanno dal comune raffreddore fino a malattie respiratorie più gravi delle basse vie aeree. Il vostro Pediatra di Famiglia dunque vi invita a non ricorrere immediatamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale e a non recarsi spontaneamente nello studio stesso del vostro pediatra senza prima concordare telefonicamente una visita. (TargatoCn.it)

I bambini che invece hanno forme lievi possono essere gestiti in isolamento a casa, con controllo attivo e quotidiano da parte dei medici". "Ci si chiede perché ci siano meno casi di coronavirus rispetto a quelli di influenza: quest'ultima colpisce per antonomasia i più piccoli a causa della vita che fanno, una vita di comunità in cui hanno contatti con moltissimi coetanei. (Today)

Esposito ha sottolineato che, da un punto di vista generale, " l'evoluzione dell'infezione nel bimbo sano è favorevole ". Il professore ordinario di Pediatria all'università di Parma, contattato in escusiva dall'Adnkronos, ha voluto precisare: " Vale per quel 20% di bambini che soffre di patologie croniche: in queste situazioni l'allerta deve essere elevata e il controllo molto attento ". (ilGiornale.it)

«I bambini, per i contatti che hanno con i virus, sono più esposti degli adulti. Professor Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, primario di Pediatria generale e malattie infettive all’ospedale Bambin Gesù di Roma, il Coronavirus adesso ha colpito anche i bambini. (La Stampa)