Trenta si arrende e rinuncia all’appartamento contestato

Lettera43 INTERNO

L’ex ministra Elisabetta Trenta ha rinunciato all’appartamento della discordia.

Un benefit rivendicato con forza in virtù della regolarità delle procedure, 180 metri quadrati in centro a Roma, per 540 euro al mese.

«CHIEDO E PRETENDO RISPETTO COME CITTADINA». «Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte.

«NON HO VIOLATO NESSUNA LEGGE». (Lettera43)

Su altre testate

(Teleborsa) - Meno delle stime iniziali, ma è comunque un picco assoluto. Ilcon una quotazione fissata a 1.700 miliardi di dollari. (Rai News)

Poi segnala l'ulteriore "giallo" sulla pagina Amministrazione Trasparente del ministero della Difesa: "C'è un'ultima modifica allo status dell'ex ministro intervenuta in data 18 novembre 2019, cioè oggi", spiega, "Cosa ha cambiato in fretta e furia l'ex ministro Trenta? (ilGiornale.it)

“Mio marito, pur essendo tutto regolare, e sentendosi in imbarazzo, per salvaguardare la famiglia ha presentato istanza di rinuncia per l’alloggio”. “Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte. (L'HuffPost)

Lo ha detto intervistata da Radio 24 l'ex ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. "Sono una donna di Stato e ho fatto dell'etica la base della mia vita", ha affermato tra l'altro. (Avvenire)

Mentre c'è Venezia che affoga, e sappiamo il motivo, si parla per giorni sul nulla di un ex ministro. Sulla questione dell'alloggio a Roma, la Trenta ha voluto infine precisare: "Si sta lasciando passare l'idea che l'ex ministro abbia mantenuto la casa di servizio: è falso. (Today)

Quello che si sa per adesso è che in poche ore la Trenta ha “girato” la casa al consorte. Altro che 540 euro (cifra comunque irrisoria per un appartamento di lusso di 180 metri quadri), come aveva dichiarato la Trenta. (Il Primato Nazionale)