Attentato al Pokè di Ostia, l'appello dei giovani titolari: "Noi non ci arrendiamo, aiutateci”

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Attentato al Pokè di Ostia, l'appello dei giovani titolari: "Noi non ci arrendiamo, aiutateci” di Salvatore Giuffrida e Luca Monaco. "Hanno buttato la benzina e sono saltate le vetrate".

Ma i quattro ragazzi del ristorante sono subito tornati al lavoro

(Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri media

Il Nalu Poké, locale progettato e gestito da quattro trentenni intraprendenti e estranei ai mille mali mafiosi di Ostia, è stato distrutto da un vero e proprio attentato nella notte tra giovedì e venerdì. (Corriere Roma)

A sostenerlo, all’indomani del misterioso incendio che ha distrutto il locale «Nalu Pokè», è Monica Schneider Graziosi Canzano, coordinatrice dell’associazione lidense Fai Antiusura Ostia Volare Aps. Noi, come sempre, siamo disponibili ad assistere i titolari del locale, così come tutte le vittime di usura ed estorsione (Corriere Roma)

Così scherzosamente il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al titolare del locale dato alle fiamme all'alba di venerdì. Gualtieri al Nalu pokè, 'verremo a prenderci il pokè'. "Verremo a prenderci il pokè". (Adnkronos)

La pokeria alla quale qualcuno ha dato fuoco da una fessura sul retro ha riacceso i fari sulla criminalità di Ostia. "La nascita della figlia di uno dei titolari rappresenta per noi la rinascita di questo locale che abbiamo aperto un anno fa e che tanto amiamo" spiega all'Adnkronos la responsabile, Giulia Betti. (Adnkronos)

"La nascita della figlia di uno dei titolari rappresenta per noi la rinascita di questo locale che abbiamo aperto un anno fa e che tanto amiamo" spiega all'Adnkronos la responsabile, Giulia Betti. Noi paura non ne abbiamo e non ne abbiamo avuta, semplicemente siamo stati pietrificati da tanto odio, forse l'invidia" (ilmessaggero.it)

E questa è casa nostra: le cose ci andavano bene. Tra 10 giorni riapriamo" (Repubblica Roma)