Ubi Banca gela ambizioni di Carlo Messina, grandi soci dicono no a Ops Intesa SanPaolo

Yahoo Finanza ECONOMIA

I grandi soci di Ubi Banca hanno detto no all'offerta pubblica di scambio presentata da Intesa SanPaolo.

Il patto di consultazione Car detiene il 18% del capitale di Ubi Banca.

"Ubi è una banca sana, stabile, redditizia, ben gestita per competenze e risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento, realtà centrale per il sistema socio-economico del Paese".

"Gli azionisti riuniti nel Car ritengono di dover tutelare, al contempo, il loro investimento e la Banca con i suoi territori di riferimento e si sono impegnati in un progetto di medio e lungo termine", si legge nella nota diramata dai grandi soci al termine della riunione di urgenza,. (Yahoo Finanza)

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Non escludiamo nulla» Il Car, il patto di consultazione di Ubi Banca, del resto, non ha escluso di poter aumentare la sua quota nella banca. «L’Ops di Intesa-Unipol, come prospettata, appare ostile, non concordata, non coerente coi valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile». (Corriere della Sera)

Il progetto varato da Intesa Sanpaolo per conquistare la terza banca italiana, ovverosia Ubi, trova un ostacolo sul suo percorso. "L'ops di Intesa Sanpaolo- Unipol come prospettata appare ostile, non concordata, non coerente con i valori impliciti di Ubi Banca e dunque inaccettabile". (Milano Finanza)

"L’offerta pubblica di scambio Intesa-Unipol, come prospettata, appare ostile, non concordata, non coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile". (TargatoCn.it)

Esclusi quelli del Car, evidentemente. Di certo, Ubi non fa gola soltanto a Intesa Sanpaolo: secondo Il Messaggero, infatti, prima dell’Ops annunciata da Ca’ de Sass anche Bnp Paribas aveva allo studio un’offerta per l’istituto bergamasco, con l’ausilio di una banca Usa e un premio del 22% sui valori correnti. (Finanza Operativa)

I membri del patto di sindacato «Car», che pesa per poco meno del 18% del capitale dell’istituto bergamasco, si sono incontrati per circa 4 ore stamattina a Palazzo del Monte, sede operativa della famiglia Bosatelli, e hanno respinto come «non concordata, ostile e irricevibile» la proposta avanzata da Carlo Messina (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

In queste ore, però, correntisti e azionisti sono impegnati a cercare di capire cosa andrà a cambiare in concreto per loro in caso di finalizzazione della fusione. Nel corso delle prime sedute borsistiche post annuncio il titolo Ubi ha guadagnato più del 30% passando da 3,3 euro ad azione a 4,29. (Panorama)