Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda delle Generali

AGI - Agenzia Italia INTERNO

rancesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali dicendosi "palesemente osteggiato e impedito dal dare il proprio contributo critico".

"Alla data odierna, - prosegue la nota - il consigliere Caltagirone, direttamente o attraverso società a lui riconducibili, detiene una quota del capitale sociale di Assicurazioni Generali S.p.A. pari all'8,04%".

Ai suddetti principi ci si è attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione"

Il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, si dice rammaricato e sottolinea che le motivazioni addotte "non possono che essere categoricamente respinte". (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

L'imprenditore romano, aggiunge il Leone, ha comunicato la propria decisione ieri sera, richiamando un quadro nel quale la sua persona sarebbe 'palesemente osteggiata, impedita dal dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo adeguato'. (Il Sole 24 ORE)

In contrapposizione con la lista del Cda, il Patto starebbe infatti preparando una lista con un proprio candidato ad (e qui da tempo impazza il totonomi), e un piano industriale alternativo. Nell’ultimo episodio il costruttore romano, vicepresidente della compagnia, ha detto addio a Trieste dopo dodici anni lamentando di essere stato «palesemente osteggiato». (Nordest Economia)

E' questa una delle dirette conseguenze delle sue dimissioni dal board della compagnia assicurativa, che lo svincolano dunque dagli obblighi di comunicazione dei cosiddetti internal dealing. (Borsa Italiana)

In particolare, Delfin detiene una quota del capitale sociale di Generali pari al 6,618%. Le dimissioni di Bardin arrivano in giorni caldi per Generali. (Il Messaggero)

A quel punto i due schieramenti si confronteranno provando a convincere la quota più consistente tra le azioni in mano agli investitori istituzionali, che valgono il 34,75% del capitale, e quelli retail, il 22,59% Considerata la mancata condivisione delle scelte strategiche, tanto vale tenersi le mani libere. (Nordest Economia)

Tre settimane nelle quali il fronte pattista di Caltagirone, Del Vecchio e la Crt — anche con l’ausilio di diversi consulenti (sono circolati diversi nomi, compreso quello dell’ex ceo di Cdp, Fabrizio Palermo, ma senza conferme) — definiranno una lista e un piano industriale alternativo a quello di Philippe Donnet, il ceo che corre per un terzo mandato nella futura lista del cda Le dimissioni di Caltagirone dalla vicepresidenza e dallo stesso consiglio di Generali consentiranno ora all’ingegnere di proseguire gli acquisti di titoli senza dover rivelare ogni sua singola mossa. (GameGurus)