I docenti francesi bloccano la scuola: norme anti-covid ingestibili; 75% le adesioni - Notizie Scuola

Tecnica della Scuola ESTERI

Stando invece ai dati del governo, l’adesione all’odierno sciopero si ferma al 38,5% del corpo docente.

Tra i ragazzi di età compresa tra i 15 ei 17 anni, la cifra era superiore al 6%

Nella sola area metropolitana di Parigi, la scorsa settimana, è stato confermato che circa il 5% dei bambini delle scuole primarie e medie è stato contagiato.

Considerato che i protocolli per gestire a scuola le norme anti-covid, imposti dal governo francese, sono confusionari, autoritari e dunque ingestibili, ai docenti, appoggiati da sindacati, presidi e associazioni dei genitori non è rimasto altro che scendere in piazza e scioperare. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Ascolta o scarica Una mobilitazione “non contro il virus – spiegano lavoratori e lavoratrici – ma per denunciare la crescente esasperazione nelle scuole”, “condizioni di lavoro che peggiorano” e le “bugie permanenti del ministero dell’Istruzione”. (Radio Onda d'Urto)

Lo sciopero generale di giovedì 17 gennaio contro i protocolli anti-covid nelle scuole, introdotti dal Governo francese al rientro dalle vacanze natalizie, ma ritenuti troppo blandi ha ottenuto i primi risultati. (Radio Onda d'Urto)

Covid, in Francia oltre 14mila classi a casa, record da 2020 Di. In Francia sono 14.380 le classi chiuse per troppi contagi da Covid-19, secondo il ministero dell’Istruzione, il numero più alto dalla primavera del 2020. (Orizzonte Scuola)

I protocolli hanno tuttavia creato scompiglio e soffocato la gestione della crisi, portando diversi insegnanti (ma anche genitori) a opporsi alle norme anti-covid imposte nelle scuole, considerate ingestibili. (Ticinonews.ch)

“La parola chiave è sicurezza – osserva Turi in un webinar organizzato da Orizzonte Scuola -. “La parola chiave è sicurezza, chi lavora oggi nella scuola non svolge una professione, si trova in missione. (UIL Scuola - La voce libera della scuola)

Di converso, mi accorgo con stupore che la scuola è diventato uno strumento, uno strumento dimostrativo del Presidente Draghi Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi in merito alla mobilitazione nazionale indetta da sindacati, insegnanti, presidi e associazioni genitori francesi. (Tuttoscuola)