25 aprile: CGIL in piazza a Bergamo per la raccolta firme per i referendum sul lavoro

25 aprile: CGIL in piazza a Bergamo per la raccolta firme per i referendum sul lavoro
Valseriana News INTERNO

BERGAMO – Come sempre accade per il 25 aprile, domani la CGIL di Bergamo sarà in piazza, quest’anno con una ragione in più: a margine della manifestazione per la festa della Liberazione, la CGIL provinciale darà il via – come nel resto del Paese – alla raccolta firme nazionale per i quattro referendum sulle maggiori tutele del lavoro. Il banchetto dove firmare è allestito all’interno della Fiera dei Librai, sul Sentierone, a pochi passi da Piazza Vittorio Veneto, dove si svolgerà la manifestazione. (Valseriana News)

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"Oggi è la giornata della libertà, della democrazia e una persona che lavora, per essere libera non deve essere precaria e deve avere tutti quei diritti sanciti dalla Costituzione che siano applicati: cioè avere una retribuzione dignitosa, avere il diritto alla salute, avere il diritto all'istruzione". (Il Sole 24 ORE)

Difendere la... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Segretario, siete reduci da scioperi generali e manifestazioni ogni settimana. ANSA (Avvenire)

25 Aprile, la Cgil sarda: "Sia festa anche per ricordare la centralità del lavoro"

Il riferimento di Maria Giorgini, segretaria generale della Cgil di Forlì-Cesena, impegnata a entrare nel merito della campagna referendaria che da oggi prenderà il via in tutta Italia, Cesena compresa, non è fatto a caso: negli ultimi anni, l’unica consultazione andata a buon fine nel nostro Paese è stata proprio quella dedicata – anche – all’acqua. (il Resto del Carlino)

"Per il lavoro stabile, sicuro, tutelato e dignitoso, ci metto la firma". Parte oggi la campagna di raccolta firme per il referendum della Cgil contro il lavoro precario. La Cgil di Trapani terrà i banchetti della raccolta firme, dalle 9.30 alle 12, nelle piazze di Castelvetrano, in via Sistema delle Piazze, a Mazara del Vallo, in via Dante Fiorentino, ad Alcamo, in piazza 4 Novembre e a Marsala, a largo Partigiani. (Tp24)

“Vogliamo restituire centralità e valore al lavoro svilito e deprivato da leggi e norme che lo hanno reso precarie e insicuro”, ha detto il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante per spiegare le ragioni che hanno portato il sindacato a stilare i quattro quesiti per la raccolta delle 500 mila firme necessarie per portare i referendum al voto del Paese. (L'Unione Sarda.it)