Padova, Mattarella: "Valori comuni hanno resistito a nazionalismi accesi" - Il Sole 24 ORE

Il Sole 24 ORE INTERNO

Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Università di Padova per gli 800 anni dell'Ateneo.

Padova, Mattarella: "Valori comuni hanno resistito a nazionalismi accesi" 19 maggio 2022. (LaPresse) "Nei primi secoli erano sorti i primi atenei europei e tutti gli studenti del mondo conosciuto frequentavano si costruivano teorie e apprendimenti, protagonisti erano i docenti e studenti da ogni parte d'Europa, qui si è creato un tessuto di cultura a valori comuni malgrado le differenze, un tessuto che ha resistito ai temi dei nazionalismi accesi e alle contrapposizioni tra gli Stati, su cui si basa la convivenza e l'integrazione europea". (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ruzzon ha parlato anche della situazione in Ucraina: "Non c'è libertà per qualcuno se non c'è libertà per tutti, oggi più che mai per il popolo ucraino ma anche per quello yemenita, per quello palestinese, per quello siriano e per tutti i popoli oppressi", ha dichiarato Così Emma Ruzzon, presidente del Consiglio delle Studentesse e degli Studenti dell'Università di Padova, a proposito del ddl zan. (Corriere TV)

Dobbiamo rimanere "uniti nella difesa della libertà e della democrazia. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, partecipando a Padova alla cerimonia per gli 800 anni dell'Università (Oggi Treviso)

"Ottocento anni fa un gruppo di professori e studenti ha costituito a Padova un nuovo polo di sapere e conoscenza, una precisa scelta valoriale e metodologica riassunta nel motto 'universa universis patavina libertas', tutta intera, per tutti, la libertà nell'università di Padova". (il Dolomiti)

Forse no, se scienza e ricerca continuano ad essere subalterne a dinamiche di profitto che niente hanno a che vedere con la ricerca stessa». Però mi chiedo se si possa circoscrivere il concetto di libertà accademica alla sola libertà formale, giuridica e politica di istruirsi e fare ricerca. (Corriere della Sera)

Per le sue parole, pronunciate durante l’inaugurazione dell’ottocentesimo anno accademico dell’ateneo di Padova, Emma Ruzzon è diventata in poche ore la studentessa più popolare in Italia: il suo intervento, e in particolare l’attacco ai senatori che sei mesi fa applaudirono all’affossamento del ddl Zan, è diventato virale sui social, venendo ripreso anche da tv e giornali (Il Mattino di Padova)

La risposta è scontata, se questa è ancora privilegio dei pochi che se la possono permettere Tutti gli occhi erano puntati su Ruzzon che ha chiesto: «Quanta importanza viene attribuita ai numeri, ai posizionamenti, ai punteggi statistici? (ilgazzettino.it)