Casa Bianca, scontri a Gerusalemme 'inquietanti'

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, esprimendo il "rammarico" dell'amministazione Biden e definendo le violenze "un'intrusione in una processione pacifica"

- WASHINGTON, 13 MAG - Le immagini degli scontri tra la polizia israeliana e i partecipanti a Gerusalemme ai funerali della giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, uccisa in Cisgiordania sono "inquietanti".

(La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri media

L'autorità nazionale palestinese ha rifiutato una inchiesta congiunta dichiarando che porterà la vicenda davanti alla Corte Penale Internazionale (Today.it)

All'uscita dall'ospedale un tafferuglio è avvenuto quando la polizia ha impedito che la bara della giornalista fosse issata in spalla da un gruppo di persone. La bara ha ondeggiato ed è quasi caduta a terra. (Gazzetta di Parma)

"La morte di Shireen Abu Akleh - prosegue Fico - lascia l'ennesima ferita su un territorio martoriato da un eterno e insopportabile conflitto. Serve far chiarezza sulla sua morte, ma soprattutto serve rilanciare con forza il processo di pace fra Israele e Palestina" (Tiscali Notizie)

Da parte sua, l'agenzia di stampa francese AFP riferisce che le forze israeliane hanno preso d'assalto il recinto dell'ospedale. Questa mattina i soldati israeliani hanno sparato granate assordanti e aggredito i palestinesi che trasportavano la bara della giornalista Shireen Abu Akleh davanti a un ospedale di Al-Quds (Gerusalemme). (L'AntiDiplomatico)

“Sfortunatamente – si legge in un comunicato del portavoce della polizia israeliana a Gerusalemme – centinaia di rivoltosi hanno iniziato a turbare l’ordine pubblico, anche prima dell’inizio del funerale”. (Il Fatto Quotidiano)

"L'Unione europea è sconvolta", ha commentato invece l'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, condannando "l'uso sproporzionato della forza e il comportamento irrispettoso della polizia israeliana nei confronti dei partecipanti al corteo funebre". (L'Unione Sarda.it)