Elezioni Quirinale, Salvini: «Draghi resti premier o ci sarà confusione. Io al Governo? Dopo Colle nuove energie»

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Ma è da mesi che la partita del Quirinale tiene banco tra i gruppi politici orientando, almeno così pare, anche le dinamiche parlamentari.

Dopo Colle nuove energie. «Una volta eletto il presidente della Repubblica bisognerà riflettere anche sulla natura del governo, bisognerebbe mettere in campo tutte le energie migliori possibili da parte di tutti i partiti

Non ho parlato né parlerò con lui di Quirinale: ho parlato e parlerò con lui di bollette, di luce e di gas. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Sono solo due le personalità che Draghi potrebbe “sopportare” sopra di lui e al suo posto al Quirinale: Mattarella e Amato”. Se la soluzione, o parte di essa, dovesse essere un “governo dei leader”, Matteo Renzi ne starà fuori. (Tiscali Notizie)

Di tutto c’è bisogno fuorché di confusione in Italia in questo momento” ha detto il leader della Lega. I partiti una volta eletto il presidente della Repubblica dovranno riflettere sul fatto che non valga la pena metterci gli assi di briscola (Sky Tg24 )

Silvio Berlusconi è stato presidente del Consiglio per tre volte, votato dagli italiani per tre volte, nessuno può permettersi di dire questo sì questo no. Dopo trent’anni i cittadini hanno dato al centrodestra più voti e quindi più parlamentari, credo che sia corretto che sia il centrodestra a fare una proposta. (Imola Oggi)

Salvini ha ribadito che, nel complesso, lo scostamento deve essere di rilievo, con “quota 30 miliardi minimo indispensabile” A tutti il leader azzurro ribadisce che “Forza Italia non si sente vincolata a sostenere alcun governo senza Draghi a Palazzo Chigi, e, nel caso, uscirebbe dalla maggioranza”. (L'HuffPost)

Silvio Berlusconi è stato presidente del Consiglio per tre volte, votato dagli italiani per tre volte, nessuno può permettersi di dire questo sì questo no. Dopo trent'anni i cittadini hanno dato al centrodestra più voti e quindi più parlamentari, credo che sia corretto che sia il centrodestra a fare una proposta. (LiberoQuotidiano.it)

La «mossa del cavallo» di Matteo Salvini spiazza gli alleati di centrodestra e incassa un «no grazie» dal Pd. Una mossa per smarcarsi sia dagli alleati di Fi - che avvertono «senza Draghi a Palazzo Chigi si va al voto» - sia dal fronte interno guidato da Giancarlo Giorgetti. (il Giornale)