Trovato in casa con oltre 400 chili di materiale esplodente e polvere da sparo

Quotidiano online INTERNO

45 anni di origine campana, pregiudicato, con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente e polvere da sparo per confezionamento di ordigni artigianali.

Alcuni di questi ordigni erano pronti per essere consegnati e addirittura la polvere da sparo rinvenuta era imballata e pronta per essere spedita a vari indirizzi sull’intero territorio nazionale.

Il materiale veniva trovato dai Carabinieri in diverse parti dell’abitazione nascosto in vari ambienti e armadi probabilmente per ostacolare l’eventuale ritrovamento. (Quotidiano online)

Se ne è parlato anche su altre testate

I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato Ernesto Monteleone, 56enne, reggino, con precedenti penali accusato di detenzione ai fini di spaccio di droga. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

L’organizzazione, secondo l’accusa, aveva una tipica struttura “piramidale”, con ruoli interni ben definiti. Gli arrestati, secondo l’accusa, coltivavano lo stupefacente con metodologie tecnologicamente avanzate per garantire un’eccellente qualità. (Quotidiano del Sud)

Così, in un’informativa delle fiamme gialle, viene definito Domenico Di Grande. Da quel momento, avendo ormai intuito di essere nel mirino della guardia di finanza, si sono allontanati dal gruppo di Buzzan e Di Grande. (Il Fatto Quotidiano)

Coinvolte in totale 13 persone. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo, Giovanni Bombardieri, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere e agli arresti domiciliari e reale di sequestro preventivo nei confronti di 10 soggetti, tutti reggini, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico di droga e di illecita detenzione, spaccio e produzione di sostanze stupefacenti. (ilreggino.it)

L’esecuzione delle odierne misure cautelari personali e reali rappresenta l’epilogo di articolate e complesse indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, coordinate dal Sostituto Procuratore DDA, Giovanni Calamita e condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. (Tempo Stretto)

Elevatissima verrà mantenuta l’attenzione dei finanzieri in forza al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, affinché gravi condotte criminali della specie siano evitate o prontamente represse, attraverso mirate e penetranti attività di monitoraggio, prevenzione, controllo straordinario del territorio e di conseguenti investigazioni. (Newz.it)