Quesiti e colori delle schede per i referendum abrogativi del 12 giugno
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Se ne è parlato anche su altre testate
Tutto l’ostico del tema giustizia si traduce d’emblée in persone, argomenti, circostanze reali. Eppure le questioni della giustizia assumono una connotazione molto concreta e tutt’altro che ostica quando si assiste a un processo. (L'HuffPost)
Referendum 12 giugno, chi vota Sì e chi vota No: le posizioni dei partiti sui quesiti Sono cinque i quesiti a cui bisognerà rispondere sì o no il prossimo 12 giugno, data fissata sul calendario per i referendum sulla giustizia. (Fanpage.it)
Tra i principali partiti italiani, la Lega è quello più favorevole ai referendum sulla giustizia. Anche. Italia viva. di Matteo Renzi e. Azione. di Carlo Calenda si sono espressi a favore di tutti e cinque i referendum (Pagella Politica)
Tutti i grandi referendum si sono tenuti la domenica e il lunedì mattina ma stavolta no. Vuol dire rispettare gli ordini dei poteri superiori, del resto è sempre stato così. (Il Riformista)
Tale facoltà è infatti attribuita solo ad altri magistrati, che hanno il compito di giudicare i colleghi Tale facoltà è concessa a ciascun magistrato fino a un massimo di quattro volte nell’arco della sua intera carriera. (La Legge per Tutti)
Tra chi è sicuro di votare No a tutti i quesiti c’è il Movimento 5 Stelle: a spiegare la posizione pentastellata, in un’intervista a Money.it, è la deputata in commissione Giustizia Angela Salafia. L’invito del M5s è a votare No a tutti i quesiti, con particolare attenzione verso quello sulle misure cautelari, ritenuto “potenzialmente il più dannoso”. (Money.it)