Antitrust, Bruxelles lancia lo scudo contro le scalate delle imprese extra Ue

La Repubblica ESTERI

Le operazioni che rientrano nelle soglie stabilite dall'Ue dovranno essere notificate in anticipo all'Antitrust, che aprirà un'indagine.

La Commissione europea scende in campo contro le scalate delle aziende extra Ue con una proposta di legge annunciata oggi dalla vicepresidente Margrethe Vestager.

Le società che non rispetteranno l'obbligo di notifica o le norme antitrust Ue, portando ad esempio avanti l'operazione senza avere ottenuto l'approvazione di Bruxelles, potranno vedersi infliggere multe fino al 10% del fatturato. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

"Non c'è alcun cambiamento nel nostro approccio, più volte avevo detto che il processo di ratifica dall'accordo sugli investimenti non può essere separato dal più ampio contesto politico – ha spiegato Dombrovskis –. (ilmessaggero.it)

Ma in parallelo, mentre l’Ue cerca di bloccare alcuni investimenti prova ad attirarne altri. Inoltre, la spesa in ricerca e sviluppo è inferiore a quella di USA e Cina. (Open)

Accelerare le transizioni, delineando nuove misure a sostegno del passaggio al verde e al digital. Rafforzare la resilienza del mercato unico, anche accelerando la digitalizzazione sui prodotti. (CorCom)

Le nuove regole. All’indomani della sospensione dell’accordo, Bruxelles ha presentato il regolamento sulle acquisizioni di aziende Ue da parte di società straniere. La vicepresidente, nonché responsabile per la concorrenza Ue, Margrethe Vestager, ha avvertito che Bruxelles intende “sanzionare chi non ci hanno detto la verità” (EuropaToday)

Come ormai viene detto apertamente, il Recovery Fund non è legato solo all’attuazione di progetti e investimenti conformi ai parametri della transizione digitale e ambientale. Nelle prossime settimane, Dublino potrebbe usare la minaccia (diretta o indiretta) di affossare il Recovery Fund come arma negoziale per contrastare questa pressione su due fronti. (Open)

Secondo le anticipazioni, Bruxelles esaminerà con attenzione le società extra-Ue che intendano acquisire società europee con fatturato importante. a Commissione europea ha sospeso i suoi sforzi per far ratificare dagli Stati membri e dal Parlamento l'accordo di investimento concluso alla fine del 2020 con la Cina, ritenendo l'ambiente politico inadeguato. (AGI - Agenzia Italia)