Trattato del Quirinale, più cooperazione Roma-Parigi

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Il Trattato del Quirinale sarà firmato oggi dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricevuto Macron.

Gli undici capitoli del Trattato riguardano: Esteri, Difesa, Europa, Migrazioni, Giustizia, Sviluppo economico, Sostenibilità e transizione ecologica, Spazio, Istruzione formazione e cultura, Gioventù, Cooperazione transfrontaliera e pubblica amministrazione. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altri media

Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Un rapporto più forte tra Italia e Francia contribuisce a costruire una Unione Europea più forte, tanto più necessaria oggi di fronte a sfide che solo un’Europa più integrata può affrontare, come la crisi pandemica ha messo in luce”. (Sardegna Reporter)

Il legame appare talmente forte che in Germania, dove la curiosità si mescola all’ansia di sapere cosa accadrà quando Angela Merkel lascerà la cancelleria, l’hanno ribattezzato «Dracon». (La Stampa)

Dopo la firma del “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Francese per una cooperazione bilaterale rafforzata” al Quirinale, rilasciano dichiarazioni congiunte alla stampa a Villa Madama (Corriere TV)

È evidente che interrompere, o anche soltanto indebolire l’azione del governo in carica sarebbe contrario agli interessi fondamentali del nostro paese”. Lo scrive l’ex premier, Massimo D’Alema, nell’editoriale per il n. (LaPresse)

L’amicizia e i rapporti tra i nostri due Paesi si fanno così ancora più strutturati, e a rafforzarsi sarà anche tutta l’Ue. (LaPresse) – “La firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia per una cooperazione rafforzata è un altro passo che muoviamo insieme in un percorso comune. (LaPresse)

Draghi e Macron, dunque, sono decisi a giocare in tandem per provare a condizionare l'Europa del dopo Merkel. Insomma, un rapporto più forte tra Italia e Francia «contribuisce a costruire un'Unione europea più forte». (il Giornale)