Venti di guerra Missili balistici e jet I muscoli di Pechino spaventano Taiwan

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno deciso di rinviare il test di un missile balistico intercontinentale (Icbm) per evitare una escalation di tensioni con la Cina.

Mentre le forze armate di Taipei hanno replicato di "non volere l’escalation e di sostenere il principio di prepararsi alla guerra senza cercare la guerra".

La morsa cinese nei confronti dell’isola non ha solo lo scopo di rallentare l’economa di Taiwan per i prossimi mesi, soprattutto nel settore di microchip. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Cina convoca gli ambasciatori. Gli Usa cancellano un test missilistico (la Repubblica)

E tornano alla mente le parole di Henry Kissinger che ha prfetizzato nella regione una scontro tra Pechino e Washington in grado di risvegliare le catastrofi della Prima Guerra Mondiale Insomma in questo scontro durissimo tra Washington e Pechino si inserisce anche Tokyo che potrebbe diventare presto un obiettivo della furia cinese nella regione. (Liberoquotidiano.it)

Tuttavia, quello che preoccupa è il fatto che la notifica di queste esercitazioni è stata inviata poco prima dell’inizio. (Open)

"Sono gli Stati Uniti che hanno provocato i guai, la crisi e che continuano ad aumentare le tensioni", ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, commentando con toni aspri il comunicato congiunto del G7 che ieri ha chiesto a Pechino di evitare una "aggressiva attività militare" per il rischio di una "escalation non necessaria" e di "non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza". (Tiscali Notizie)

Il Giappone chiede alla Cina lo stop immediato alle manovre. Il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha chiesto alla Cina di «fermare immediatamente» le esercitazioni militari intorno a Taiwan, decise in risposta alla visita nell'isola della speaker della Camera USA Nancy Pelosi, dopo gli sviluppi che hanno visto cinque missili balistici cinesi cadere nella zona economica esclusiva nipponica (Corriere del Ticino)

L'Esercito popolare di liberazione (Pla) ha "revocato il controllo marittimo e dello spazio aereo al largo della costa orientale dell'isola di Taiwan" con la riuscita delle manovre di lancio missilistiche che "hanno colpito con precisione tutti gli obiettivi". (La Sicilia)