Ex Ilva, 4.700 esuberi nel nuovo piano di Arcelor Mittal

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Arcelor Mittal parla di 4.700 esuberi alla fine del nuovo piano industriale, che prevede comunque un forno elettrico e una produzione finale di 6 milioni di tonnellate.

Sono le cifre annunciate dall'ad di Arcelor Mittal Italia, Lucia Morselli, nel corso dell'incontro al Mise tra governo, sindacati e azienda.

Nel nuovo piano industriale per l'ex Ilva sarebbero previsti 4.700 esuberi entro il 2023, di cui 2900 già nel 2020.

I sindacati: "L'accordo vincolante prevede zero esuberi". (ilGiornale.it)

Su altri media

(Teleborsa) - Nel nuovo Piano industriale di Arcelor Mittal sarebbero previsti 4.700 esuberi, di cui 2891 già nel 2020, con l'organico dell'ex Ilva che passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 ai 6.098 del 2023. (Il Messaggero)

E' quanto emerge nelle slide del nuovo piano industriale presentato dall'azienda al Mise. I sindacati respingono il nuovo piano. (Tiscali.it)

Come "contropartita" la trasformazione di una parte della produzione - circa un quinto - con forno elettrico. Lo Stato è disposto a investire". Un totale di 4.700 esuberi nei prossimi 3 anni, circa 3mila già dai prossimi mesi. (Il Fatto Quotidiano)

I sindacati respingono il nuovo piano e proclamano uno sciopero dei lavoratori e una manifestazione nazionale a Roma il 10 dicembre. Il nuovo piano prevederebbe un aumento dei volumi di produzione dagli attuali 4,5 milioni di tonnellate di acciaio ai 6 milioni dal 2021. (Sky Tg24 )

Così il Segretario della Cgil Maurizio Landini, intervenuto al termine del tavolo al Mise su Ilva. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it (Il Messaggero)

L'azienda perde nel 2019 un miliardo di euro e prevede così 2.900 esuberi nel 2020, che arriveranno poi a 4.700 nel 2023. Riteniamo che la produzione a fine piano debba essere più alta, arrivando almeno a 8 milioni di tonnellate". (AGI - Agenzia Italia)