In Ucraina i missili Himars, a Kiev nuove armi Usa. Ma i russi blindano i cieli

ilgazzettino.it ESTERI

Usa: «Un attacco sarebbe guerra mondiale». In Ucraina i missili Himars. Ieri la Casa Bianca ha annunciato un altro pacchetto da 500 milioni di dollari.

Il potenziamento dei sistemi di difesa aerea sta invece «limitando adesso – scrive l’Institute for the Study of War americano – l’efficacia dei droni ucraini, compromettendo una capacità chiave di Kiev in questa guerra».

Lo scorso 19 maggio, Lukashenko aveva annunciato l’acquisto dello scudo radar S-400 e di sistemi missilistici Iskander dalla Russia (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

Gli Stati Uniti hanno utilizzato il sistema Himars ripetutamente negli ultimi anni. I lanciarazzi americani Himars "sono arrivati in Ucraina", lo annuncia su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. (Today.it)

Lo riferisce Ukrinform. (LaPresse) – I lanciarazzi multipli americani Himars forniti dagli Stati Uniti nell’ambito dell’assistenza alla sicurezza all’Ucraina, “stanno già operando in prima linea”. (LAPRESSE)

Col loro maggiore raggio d’azione, gli Himars possono dunque rivoluzionare i piani tattici dell’Ucraina. Il sostegno dell’Occidente nei confronti dell’Ucraina si configura soprattutto con il costante invio di armi ed equipaggiamenti e l’addestramento sul posto dei soldati di Kiev (QuiFinanza)

Di fatto la vicenda degli Himars è tra gli argomenti che oggi impediscono qualsiasi inizio di trattativa nella direzione della pace Neppure questo cambierebbe le sorti della guerra, ma metterebbe Kiev in condizioni di colpire il territorio russo (e non soltanto) in profondità. (Panorama)

12.12 – Guterres (Onu): “Mondo affronta catastrofe, crisi alimentare senza precedenti”. «Il mondo sta affrontando una catastrofe a causa della crescente carenza di cibo in tutto il mondo». Lo ha riferito il segretario del consiglio comunale della città ucraina Anatoliy Kurtev, citato dal Kiev Independent, che ha inviato i cittadini a rimanere nei rifugi (La Nuova Ferrara)

L’estate sarà calda per gli occupanti russi. E sarà l’ultima per alcuni di loro”. (Il Fatto Quotidiano)