Lanciarazzi Himars in Ucraina: perché possono cambiare la guerra

Adnkronos INTERNO

L'Ucraina riceve dagli Usa i lanciarazzi Himars.

Le nuove armi vanno a integrare l'arsenale di Kiev e potrebbero rivelarsi fondamentali nella nuova fase della guerra con la Russia.

I nuovi sistemi di artiglieria hanno una gittata nettamente superiore rispetto a quelli inviati sinora dagli Usa all'Ucraina.

Gli Stati Uniti hanno utilizzato il sistema Himars ripetutamente negli ultimi anni.

Nel 2015 è stato impiegato in Iraq, nel 2016 è stato utilizzato per colpire postazioni dell'Isis in Siria

(Adnkronos)

Su altre fonti

Col loro maggiore raggio d’azione, gli Himars possono dunque rivoluzionare i piani tattici dell’Ucraina. Non si tratta comunque di una tecnologia nuova: in passato gli Himars sono stati infatti impiegati anche in Afghanistan, in Iraq e in Siria contro l’Isis. (QuiFinanza)

Fonte foto: ANSA Il sistema lanciarazzi Himars. Come parte dell’accordo, i leader ucraini hanno promesso di colpire obiettivi all’interno dell’Ucraina e di non impiegarli come sistema offensivo. I lanciarazzi Himars sono arrivati in Ucraina. (Virgilio Notizie)

“Le armi lascino il posto ai negoziati”: è l’appello di Papa Francesco, nel giorno in cui l’Ucraina riceve il primo carico di lanciarazzi Usa Himars. E sarà l’ultima per alcuni di loro”. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha reso noto Valeriy Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate ucraine. Lo riferisce Ukrinform. (LAPRESSE)

La decisione del presidente Usa Joe Biden di inviare in Ucraina sistemi missilistici avanzati sta illudendo che quest’arma possa in qualche modo cambiare le sorti della guerra. Neppure questo cambierebbe le sorti della guerra, ma metterebbe Kiev in condizioni di colpire il territorio russo (e non soltanto) in profondità. (Panorama)

La guerra della Russia contro l’Ucraina è arrivata al 120° giorno. Lo ha riferito il segretario del consiglio comunale della città ucraina Anatoliy Kurtev, citato dal Kiev Independent, che ha inviato i cittadini a rimanere nei rifugi (La Nuova Ferrara)