Bimba precipitata dal balcone a Torino: il patrigno accusato di omicidio colposo

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A cura di Davide Falcioni. Azhar Mohssine, il 32enne fermato dalla polizia a Torino per la morte della piccola Fatima, la bimba di tre anni che giovedì sera è precipitata da un palazzo nel centro di Torino, resta in carcere.

Le dichiarazioni di Azhar Mohssine sono state ritenute credibili dal giudice, che ha quindi rimodulato il capo d'accusa in omicidio colposo

È stata quindi accolta in parte la richiesta della difesa, sostenuta dall'avvocato Alessandro Sena, dopo che ieri l'uomo ha confessato che la bimba è caduta durante un tragico gioco. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

È stato soltanto grazie al pronto intervento dell’agente che si è potuto evitare la tragedia. Quando uno degli agenti intervenuti è entrato nel suo alloggio, il trentatreenne era appena rientrato nell’appartamento dopo esser stato convinto dalla moglie di non compiere insani gesti. (Torino Top News)

La sua posizione si è però alleggerita: resterà in carcere, ma è accusato ora di omicidio colposo non volontario con eventuale dolo. Azhar ha anche aggiunto che quello era un gioco che «avevamo fatto anche altre volte», evidentemente non sul balcone e neppure sotto l’effetto di alcol e droga (Cronaca Qui)

Dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip Agostino Pasquariello ha deciso per la convalida. Convalidato l’arresto di Azhar Mohssine, il patrigno della bimba precipitata dal balcone a Torino giovedì scorso. (La Provincia di Biella)

Azhar resta quindi in carcere, dopo che ieri aveva confessato come la bimba gli sia scivolata dalle mani durante un gioco in balcone Il giudice ha però riformulato l’ipotesi di reato, non più omicidio volontario con dolo eventuale ma omicidio colposo, accogliendo di fatto le richiesta del legale difensore Alessandro Sena. (Gazzetta del Sud)

Giovedì sera la piccola Fatima era nelle sue braccia sul ballatoio di casa, in via Milano, quando le è scivolata mentre la lanciava in aria per gioco ed è caduta dal quarto piano (La Stampa)

Lo ha deciso il gip Agostino Pasquariello che ha riformulato l'ipotesi di reato a carico del 32enne da omicidio volontario con eventuale dolo in omicidio colposo. Sarebbe questo il contesto in cui si inserisce la drammatica morte della piccola Fatima, precipitata nel vuoto mentre giocava con il fidanzato della mamma, Azhar Mohssine. (ilGiornale.it)