Elettriche o ibride plug-in? In Europa non c’è storia

Vaielettrico.it ECONOMIA

Elettriche o ibride plug-in? In Europa non c’è storia: mentre le prime continuano ad aumentare le vendite, le seconde cominciano a calare. Solo in Italia… Elettriche o ibride plug-in? I numeri parlano chiaro Sì, solo in Italia l’ansia da autonomia spinge le vendite delle plug-in, con un rassicurante doppio motore benzina-elettrico. Un dato emerso già nel 2022 e che si è consolidato anche in gennaio, con le prima a quota 6.136 immatricolazioni e le seconde ferme 3.342, poco più della metà. (Vaielettrico.it)

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Il mercato delle auto elettriche in Italia rallenta ancora, a fronte dei continui progressi registrati dagli altri grandi Paesi europei. A gennaio, in particolare, le immatricolazioni delle vetture full electric arretrano dell’8,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, attestandosi a 3.333 unità. (Rinnovabili)

Chi ha vinto in Europa nel mercato delle elettriche 2022: i dati definitivi confermano la leadership di Tesla, con due modelli, seguiti da ID.4 e 500e. Non c’erano dubbi sul fatto che il marchio di Elon Musk avesse sbancato anche nell’anno da poco chiuso. (Vaielettrico.it)

L'Europa dell'auto elettrica ha stabilito nuovi record nel 2022: le immatricolazioni di Bev sono risultate pari a 1,56 milioni di unità, con una crescita del 29% rispetto al 2021. È quando emerge dalle ultime rilevazioni di Jato Dynamics. (Il Sole 24 ORE)

Viceversa, una luce fredda è compresa tra i 3600 e i 6500 gradi Kelvin. La luce calda concilierà il relax e anche il sonno (Proiezioni di Borsa)

La rapida crescita della domanda di veicoli elettrici è la conseguenza del continuo sostegno del governo attraverso incentivi e di un cambiamento nel sentimento dei consumatori grazie alla crescente consapevolezza dell'offerta di prodotti disponibili. (HDmotori)

Per questo è «fondamentale e improcrastinabile il tanto atteso riordino degli incentivi». Lo afferma l’associazione Motus-E rilevando che a gennaio le immatricolazioni sono andate giù dell’8,7% su base tendenziale «e il confronto con gli altri big europei è impietoso» visti i «continui progressi». (Il Messaggero - Motori)