COVID: TERZA DOSE, ci si può VACCINARE se si è POSITIVI al Virus? La RISPOSTA dell'ESPERTO

iLMeteo.it SALUTE

ci si può VACCINARE se si è POSITIVI al Virus?

E inoltre, se si ha avuto un contatto con un positivo al Covid, ci si può vaccinare?

Infine, cosa succede se si contrae il Covid entro i 14 giorni dopo aver ricevuto almeno la seconda dose?

La RISPOSTA dell'ESPERTO. Ci si può VACCINARE se si è POSITIVI al Virus?In molti si chiedono se si può ricevere il vaccino o la terza dose mentre si è positivi al Covid. (iLMeteo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così la pensa l’ Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop) sulla somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini malati di tumore: è un atto dovuto. «La condizione di immunodepresso non rappresenta una controindicazione bensì una motivazione ulteriore alla vaccinazione perché la stessa è diretta a proteggere il paziente fragile. (HealthDesk)

Alla luce del rischio individuale e dell’emergenza di varianti del virus – vedi Omicron – a elevata contagiosità, i pazienti pediatrici oncoematologici hanno dunque indicazione prioritaria alla vaccinazione contro SARS-CoV-2. (insalutenews)

“Prima di tutto non ti dice quanto tempo prima potresti avere avuto inconsapevolmente il Covid, ma soprattutto ormai è dimostrato che non ci sono controindicazioni. Sul tema si è espresso pure Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. (salute33)

Milano, 13 gen. (LaPresse) – “Il richiamo o booster è efficace al 97,8% nell’evitare forme gravi di COVID19, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità. Vacciniamoci o facciamo il richiamo. (LaPresse)

Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. È quanto emerge dal documento di Consensus elaborato dal Gruppo di Lavoro Infezioni e Terapie di Supporto dell’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. (L'Ecodelsud.it)

Chiariamo questi dubbi e capiamo se ci sono rischi. Anzi in questi soggetti il virus è particolarmente replicante perché già manifesta dei sintomi e quindi il vaccino aggiunge poca stimolazione antigenica rispetto a quella fornita naturalmente all’organismo dall’infezione” (News – Roba da Donne)